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Nasce ‘Trevision – Treviso Sm@rt City’: integrarsi con strategie europee e sfruttare l’innovazione per la crescita economica

Italia


Presentato martedì 21 maggio 2013 il nuovo progetto di città del futuro per la comunità di Treviso: “Trevision – Treviso Sm@rt City“. Un nuovo piano strategico per la cittadina veneta che mira, nel rispetto delle prerogative storiche del territorio e della volontà degli abitanti, alla pianificazione di uno sviluppo urbano aderente alle nuove direttive europee, orientato all’innovazione tecnologica e ad una nuova idea di centro urbano.

 

Il gruppo che ha dato vita al progetto, per il momento, è composto, oltre che dall’associazione Trevision, anche dall’Università Sapienza di Roma, dalle Università di Venezia I.U.A.V. e Ca’ Foscari, con la partecipazione di Legambiente Veneto. A tali atenei, ai centri di ricerca e alle organizzazioni ambientaliste che hanno animato fin da subito Trevision, sarà chiesto supporto tecnico e scientifico per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. I rappresentanti delle Università fanno ufficialmente parte del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione.

Un progetto che si ispira, come ha spiegato il Vice Presidente Michele Masè all’esperienza della città spagnola di Santander che, da oltre 15 anni, ha adottato la filosofia smart, divenendo un modello per tutto il mondo e risolvendo il problema del lavoro e dell’occupazione, in controtendenza con il resto del proprio Paese. “Grazie alla collaborazione instaurata con Iñigo De La Serna, Primo Cittadino di Santander, e del responsabile di SmartSantander, José M. Hernández-Muñoz – ha dichiarato Masè – avremo nostri graditi ospiti alcuni delegati di questa città spagnola in una delle nostre prossime iniziative, auspicando un gemellaggio tra le 2 realtà“.

 

Oltre alla necessità di uno sviluppo sostenibile, ormai ineludibile per affrontare le attuali emergenze mondiali quali l’esaurimento delle risorse naturali, la tutela dell’ambiente e l’aumento vertiginoso della popolazione mondiale e dei suoi consumi, la Smart city rappresenta, secondo  Luigi Schibuola, Responsabile Unità di Ricerca Energia e Città – Smart City di Università I.U.A.V. Venezia, “lo strumento operativo che permetterà alla città di integrarsi nelle strategie europee dei prossimi anni dando anche l’opportunità di usufruire di cospicui finanziamenti già programmati in questo contesto per incentivare l’innovazione del tessuto urbano“.

 

Durante l’incontro di presentazione dell’iniziativa, sono intervenuti il Presidente della Commissione Ambiente della Camera, On. Ermete Realacci, rappresentanti dell’ANCI, di altri atenei, di istituti di ricerca nazionali e di aziende ad alto contenuto tecnologico. Tra gli obiettivi delineati: la realizzazione di Treviso Smart City, la definizione delle priorità con la cittadinanza, la preparazione dei progetti e delle relative richieste di finanziamento europeo a valere sugli assi di intervento individuati. L’associazione ha inoltre chiesto la formale adesione della futura Amministrazione Comunale di Treviso al progetto Trevision – Treviso Sm@rt City e ha fatto domanda per aderire all’Osservatorio Smart City dell’ANCI.

 

Nella serata di mercoledì 22 maggio, inoltre, il progetto per Treviso Smart City è stato presentato anche alla cittadinanza intera, con un appuntamento pubblico in cui è stato possibile visitare lo SmartLAB, il laboratorio mobile appositamente attrezzato per evidenziare le problematiche dei quartieri e illustrare le linee progettuali, in grado anche di recepire consigli, istanze e critiche dai cittadini. Sono intervenuti all’incontro il Vice Presidente Michele Masè, il capo Progetto Ing. Valerio  Lombardi e il Prof. Luigi Schibuola dell’Università I.U.A.V. di Venezia.

 

L’Associazione si è subito detta aperta alla partecipazione di Istituzioni, operatori economici e cittadini, che saranno costantemente informati online sulle nuove iniziative, gli eventi e i risultati ottenuti; auspica che molti cittadini, associazioni e organizzazioni del territorio si riconoscano nei suoi obiettivi e collaborino fattivamente nella costruzione di una città nuova, nella quale tradizione e modernità si fondano per assicurare una migliore qualità della vita alle future generazioni. 

(f.f.)

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