Stati Uniti
È stata presentata all’inizio di maggio la nuova Smart City Platform di Oracle per la città di San Francisco. Grazie alla collaborazione con Paradox Engineering, azienda con sede in Svizzera, nel Canton Ticino di lingua italiana, la company americana fornisce ai suoi clienti una nuova piattaforma per smart city basata su network wireless multiuso e bidirezionale, in grado di gestire più applicazioni multipiattaforma.
La Smart City Platform adottata dalla città di San Francisco consentirà la gestione diretta, centralizzata e da remoto di sistemi di smart lighting, di smart metering, di ITS per i trasporti intelligenti, di geolocalizzazione, di smart security, per le smart grid e di ricarica batterie per veicoli elettrici (eMobility). La piattaforma consente alla municipalità e alle aziende coinvolte nella gestione delle reti di servizi alla cittadinanza di prendere decisioni rapide, efficaci e utilizzando più dispositivi connessi per risolvere ogni problema e criticità.
In tal modo, spiegano da Oracle, sfruttando la rete full-mesh wireless di sensori sparsi per la città di San Francisco, la centrale è continuamente alimentata da un flusso di dati (Open Data) che poi saranno elaborati (perché aperti) e quindi trasformati in puntali informazioni da integrare nei diversi servizi energetici, per la distribuzione dell’acqua, per la mobilità urbana e molto altro.
Un’area urbana più vivibile, dove la qualità della vita degli 8 milioni di abitanti sarà monitorabile tramite Citywide Nervous System, dentro cui sono convogliati centinaia di milioni di dati provenienti da ogni angolo dell’area metropolitana, giorno e notte, e relativi all’illuminazione intelligente delle strade e delle piazze, alla gestione sostenibile dell’energia elettrica e del gas, senza sprechi e a costi ridotti (grazie a smart meter e smart grid). L’intero flusso di dati sarà quindi direzionato real time verso i server e i database di Oracle, per ulteriori operazioni di business intelligence.
Già oggi la città californiana conta oltre 60 diverse applicazioni mobili dedicate solamente ai trasporti pubblici. Un dato che, unitamente all’alta percentuale di energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili, all’attenzione per le aree verdi e all’uso di clean technology, pone San Francisco quasi sempre nella Top5 nord americana e mondiale delle città più avanzate, vivibili ed efficienti.
In una seconda fase del progetto, la città sarà disseminata di oggetti intelligenti posti in comunicazione su piattaforme M2M per la realizzazione e lo sviluppo di un sistema per i ‘Big Data‘ e l’internet of things (IoT) avanzata dedicata alla trasformazione green della città (low carbon, zero emissioni, clean oriented), alla comunicazione digitale ed elettronica di nuova generazione tra cittadini, aziende e Pubblica Amministrazione.
Ultimo capitolo è la mobilità alternativa, elettrica o ibrida, con l’installazione diffusa di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. In questo caso, grazie alla presenza in città di tecnologie smart grid, la percentuale di energia elettrica generata da fonti rinnovabili aumenterà gradualmente nel tempo, fino a coprire un’ampia domanda domestica, aziendale e per i trasporti. Tra gli obiettivi di San Francisco Smart City c’è anche il riciclo completo dei rifiuti entro il 2020
(f.f.)