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L’amministrazione cittadina di Barcellona ha annunciato una partnership strategica con Hong Kong in chiave Smart City, per l’innovazione tecnologica, la smart economy, la ricerca e il lancio di startup attive in diversi settori strategici. Il ponte tra i due Paesi sarà realizzato grazie ad importanti interventi pianificati in campo finanziario e tecnologico, messi in campo dalla Polytechnic University of Catalonia (UPC) e dall’Hong Kong Science and Tecnology Parks.
Un triennio di sperimentazioni, scambio di esperienze, di rafforzamento di partenariati in diverse aree economica e della ricerca, con l’obiettivo di migliorare i livelli di competitività delle aziende delle due città. Uno dei primi risultati sarà la nascita di un secondo Barcellona Smart City Campus ad Hong Kong, dove sarà reso operativo a breve un incubatore per alcune startup attive nel settore della net economy, del web e della rete mobile. Una grande spinta per il mondo delle imprese, della ricerca, dell’economia, che negli ultimi anni hanno saputo muoversi in maniera efficace nella città catalana, dando vita a centri di ricerca e di innovazione tra i più attivi al mondo.
Esempio ne è lo Smart City Campus di 22@, un vero e proprio modello di città intelligente ideato per essere esportato in ogni parte del mondo. L’accordo tra Barcellona e Hong Kong nasce proprio da questo centro di eccellenza, che fa parte del progetto europeo di iCity e che partecipa allo studio di un protocollo unitario per definire i parametri principali (energia, ambiente, infrastrutture, acqua, qualità della vita, verde) sufficienti per determinare il livello di ‘intelligenza’ di una città. Il gande Smart City Expo World Congress, che si è tenuto a novembre 2012 e che replicherà anche quest’anno, è di per sé è un ottimo biglietto da visita per la città, che ha visto nella passata edizione la partecipazione di 140 espositori da 82 Paesi, per migliaia di visitatori, tra semplici cittadini, appassionati e professionisti del settore.
Recentemente il sindaco della Città di Torino, Piero Fassino, si è recato proprio a Barcellona per stringere accordi di collaborazione in tema di innovazione e sostenibilità. Obiettivo dell’intesa è accaparrarsi nuovi finanziamenti da progetti europei in campo ambientale e tecnologico per sviluppare i progetti che le due amministrazioni hanno già identificato come prioritari. Si tratta di interventi finalizzati a ridurre il consumo energetico degli edifici, ad accrescere la qualità ambientale riducendo il tasso di CO2 e l’inquinamento, al teleriscaldamento, alla mobilità intelligente, ad un sistema di trasporti alternativo all’attuale, alla green economy avanzata.
(f.f.)