Italia
Una nuova occasione di innovare e crescere per professionisti ed aziende nel secondo “Made in Research”, il business game organizzato da 2i3T, l’incubatore di impresa dell’Università di Torino, rivolto a chi pratica ricerca in ogni disciplina accademica. Cinque le aree selezionate: ‘agroalimentare‘, ‘digitale‘, ‘ecologia, energia e ambiente‘, ‘innovazione sociale‘ e ‘scienze della salute‘.
L’iniziativa ha lo scopo di integrare i progetti candidati con le analisi necessarie per valutare la fattibilità del trasferimento tecnologico e le potenzialità sul mercato. Durante i contest days, il 17 e 18 maggio 2013 a Torino, Made in Research metterà a disposizione dei gruppi partecipanti gli strumenti necessari allo sviluppo dell’attività: un tutor con competenze gestionali, un imprenditore per ogni team e un panel di professionisti esperti in diverse aree disciplinari. Verranno premiati i migliori elaborati per ogni area di ricerca.
Il business game del “II Made in Research” offerto da 2i3T, si propone come occasione per valorizzare in chiave economica i risultati della ricerca svolta in ambito accademico promuovendo e sostenendo la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza. Attraverso il contest, sono individuate le idee frutto della ricerca e passibili di trasferimento tecnologico, che inserite in un percorso di formazione vengono sviluppate al fine di redigere un business plan di progetto che simula la fattibilità dell’impresa; segue un periodo di pre-incubazione durante il quale il team di progetto viene accompagnato alla costituzione dell’impresa che potrà essere ospitata presso le strutture dell’incubatore universitario per essere supportata nella fase di sviluppo.
L’evento vede la collaborazione dell’Unione Europea, della Regione Piemonte, di Finpiemonte, dell’Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia, del Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM) dell’Università di Torino. Tutti i progetti candidati vanno inviati (concorsi@2i3t.it) entro il 26 aprile 2013.
Un’occasione per innovatori e ricercatori di confrontarsi su problematiche di natura manageriale (marketing, logistica, produzione, innovazione tecnologica) a partire da progetti dedicati ad aree particolarmente importanti per la crescita e lo sviluppo dei territori, sia urbani che extraurbani. Il business game è un contesto ideale per simulare ambienti aziendali a partire da percorsi formativi ‘learning by doing’ e la sfida tra competenze, affinché in ogni occasione sia sempre possibile fare la scelta più opportuna in base ai criteri di sostenibilità, tempestività, efficienza, ottimizzazione delle risorse, innovazione, competitività.
Le aree in cui si andranno a cercare i migliori business gamer italiani sono assolutamente significative per la nascita e la diffusione di un modello nazionale di smart city. Nei prossimi venti anni i centri urbani diverranno (se già non lo sono) luoghi particolarmente critici per la distribuzione ed il consumo di risorse alimentari, energetiche e naturali. Servono da subito idee valide e strumenti idonei per cominciare a realizzare infrastrutture e sistemi in grado di distribuire e gestire luce, acqua, gas, derrate alimentari, traffico urbano, aree verdi, strumenti per la riduzione della CO2, informazioni e servizi in maniera intelligente e diffusa, evitando sprechi e squilibri sul territorio.
(f.f.)