Il modello francese delle Smart town: piccole, efficienti, sostenibili e confortevoli

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Le esperienze di Nizza, Monaco, Bordeaux e Montpellier, dove l’intelligenza di una città è nella sua architettura e negli spazi di vivibilità

Francia


Smart City Generale 2

Sono piccole città francesi che si affacciano sul mare, con meno di 300 mila abitanti e la voglia di innovare partendo dal modo di ri-pensare gli spazi, di immaginare quelli nuovi e di vivere l’ambiente e la socialità in maniera più sostenibile. Si tratta di Nizza, Monaco, Bordeaux e Montpellier, centri urbani che rientrano nei parametri individuati dall’Unione europea nel suo piano ‘Smart cities and Smart Communities‘, che privilegia proprio i centri urbani piccoli e medi (comunque sotto il milione), dotati di centri universitari, di ricerca, un tessuto economico sviluppato e piani dedicati alla riduzione degli agenti inquinanti, alla diffusione di mezzi di trasporto elettrici, all’aumento delle aree verdi, all’utilizzo di tecnologie innovative ed in grado di ottimizzare risorse e ridurre sprechi.

 

Per quanto riguarda Bordeaux e Nizza, il GDF Suez Group ha annunciato in questi giorni la sua partecipazione nei rispettivi progetti di Smart city. Nel dettaglio, si tratta di sviluppare soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale a livello di interventi di media-piccola grandezza. Tra i progetti in ballo c’è il “Bordeaux Euratlantique“, grande business centre e distretto finanziario da completare entro il 2030 su una superficie complessiva (tra distretto economico, impianti, spazi verdi e quartieri residenziali) di 2,5 milioni di metri quadrati. Al termine della costruzione saranno pronti alloggi per oltre 30 mila persone e creati circa 20 mila nuovi posti di lavoro.

A questo si aggiunge il progetto denominato “Plaine du Var“, che coinvolgerà Nizza e altre 14 amministrazioni pubbliche locali, con l’obiettivo di intervenire sul territorio attraverso le più avanzate tecnologie nel campo del design, della smart city, dell’edilizia intelligente e dell’efficienza energetica. Saranno realizzati un parco tecnologico urbano a Nizza, un centro innovativo per conferenze e fiere, un hub per trasporti intelligenti (aereo, treno, mezzi pubblici elettrici), un’area ‘agrifood’, piani di social housing, nuovi impianti sportivi ecosostenibili ed energeticamente autosufficienti.

 

Monaco ha annunciato entro il 2050 la riduzione dell’inquinamento urbano dell’80%, soprattutto quello dovuto ai gas serra (Il vapore acqueo, il biossido di carbonio, l’ossido di diazoto e il metano). Pronti incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici/ibridi a due e quattro ruote che potranno inoltre usufruire di piste/corsie preferenziali e parcheggi dedicati. Di questi ultimi ne saranno costruiti nuovi 420 presso il centro cittadino e a ridosso dei punti nevralgici della vita cittadina.

 

Stesso percorso sarà intrapreso nei prossimi mesi dalla città di Montpellier che, grazie all’aiuto di IBM, ldate e delle Università di Montpellier 1 e 2, presenterà i progetti per la realizzazione di una piattaforma per servizi di nuova generazione dedicati al cittadino e al trasporto pubblico intermodale. Centrale nelle intenzioni dell’amministrazione pubblica è l’utilizzo delle Information and Communication Technologies (ICT), dei Big Data e dell’Open Source per sviluppare innovative applicazioni adatte ad ogni settore della vita pubblica cittadina e all’economia digitale nel suo complesso.

(f.f.)

 

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