L’Europa spende il NOBEL: ICT e Smart City strumenti d’innovazione nelle mani dei cittadini

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Mobile app, smart grid, smart lighting e una cooperativa cittadina, così ad Alginet (Valenzia) 5000 persone hanno ottenuto risparmio energetico del 12% per singoli utenti, 58% a livello cittadino e 34% per la sola illuminazione pubblica.

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No, non si tratta del celebre Premio Nobel assegnato all’Unione europea lo scorso anno, ma di un progetto il cui acronimo ricalca quello del prestigioso riconoscimento internazionale: Neighbourhood Oriented Brokerage ELectricity (NOBEL). Un’iniziativa pioneristica sostenuta dall’Eu e in via di attuazione nella cittadina valenziana di Alginet. Si tratta di un’idea semplice, ma quanto mai avanzata e rivoluzionaria per lo stato della politica e dell’economica in Europa: tentare di cambiare in meglio le nostre vite puntando alla qualità, all’innovazione tecnologica, al risparmio energetico, all’ottimizzazione delle risorse disponibili in chiave Smart city, partendo però dai cittadini e le associazioni sul territorio, che prendono nelle loro mani il controllo delle operazioni.

 

Se ne è parlato ieri sul blog del vice presidente della Commissione europea, Neelie Kroes, che ha riproposto l’esperienza della piccola comunità valenziana, di soli 13 mila abitanti, che ha deciso di assumere nelle proprie mani la gestione della rete energetica locale tramite una cooperativa di cui tutti fanno parte. Cittadini utenti che responsabilmente hanno accettato di gestire in maniera critica ed efficace i propri consumi, comunicando i dati ai fornitori per decidere in maniera coordinata il miglior piano di consumi su base annua. Il tutto attraverso l’istallazione di smart grid e l’ausilio di device smart meter che consentono in tempo reale di rilevare e comunicare i dati di consumi alla centrale dell’utility coinvolta.

Molti di loro hanno deciso di utilizzare a tal fine l’applicazione mobile dedicata Brokerage Agent Front-end (BAF) che permette di attivare l’energy management system del NOBEL direttamente sul proprio smartphone Android. Tramite l’app i cittadini potranno anche comprare e vendere energia a seconda dei bisogni, sviluppando un modello economico di base replicabile anche in altre realtà europee.

 

Grazie al progetto NOBEL, inoltre, l’energia risparmiata potrà essere riversata su altre linee di consumo, come l’illuminazione pubblica, con l’istallazione di strutture per la smart lighting e le smart street, ad esempio. Fino ad oggi 5000 persone (su 13000) hanno aderito in pieno all’iniziativa europea e i primi dati sono più che positivi: risparmio energetico del 12% per singoli utenti, 58% a livello cittadino e 34% per la sola illuminazione pubblica.

 

Quello che sta accadendo ad Alginet, scrive la Kroes sul blog, “è ciò che l’Europa intende per innovazione sociale, tecnologica ed economica ed è esattamente ciò che si intende per cambiamento“. Le piccole comunità dimostrano ancora una volta il ruolo centrale che possono giocare nell’Ue per lo sviluppo di modelli virtuosi di Smart city, nell’integrazione di soluzioni ICT nei settori dell’energia e dei trasporti, come previsto dalla piattaforma European Innovation Partnership on Smart Cities. Esperienze che non devono rimanere isolate, ma che vanno messe a fattore comune per un trasferimento continuo ed esteso di esperienze, tecnologie e risultati utili.

(f.f.)

 

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