Italia
L’Italia ha bisogno di nuove infrastrutture e i fondi ci sono. E’ quanto dichiarato dal ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, in occasione del convegno “Le infrastrutture del futuro: riflessioni per i governi che verranno“, organizzato dalla Regione Lombardia e tenutosi la settimana scorsa presso l’Università Bocconi di Milano. Fino ad oggi sono stati già erogati 40 miliardi di euro per opere di infrastruttura, ha commentato il ministro, e forse per la fine di questo mese potrebbero essere sbloccati altri fondi, che attendono solo il via liberadel Cipe.
Un argomento su cui proprio oggi, a Roma, è tornato il Ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, assieme al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, per presentare le nuove iniziative avviate dal Governo per la ricerca e l’innovazione a sostegno della competitività delle imprese, con l’annuncio di tre nuovi bandi a favore di aziende e centri di ricerca (nel quadro del Piano di Azione e Coesione) per 256,5 miioni di euro di finanziamenti.
Per il potenziamento delle infrastrutture sono stati finanziati 76,5 milioni di euro, destinati allo sviluppo di attività di ricerca e istruzione e il rafforzamento di reti telematiche e infrastrutture digitali ICT.
Un’azione di Governo resa più snella, grazie alla semplificazione delle norme in relazione agli iter autorizzativi e gli strumenti di finanziamento, come il Project Bond e gli sgravi fiscali per le concessionarie, che sicuramente alleggerisce l’impegno finanziario dello Stato e favorisce la partecipazione dei privati.
Al convegno di Milano hanno preso parte alcune importanti realtà del settore, tra cui Vodafone Italia, con il presidente del CdA, Pietro Guindani, Trenord, con l’ad Luigi Legnani, SEA, con il suo presidente Giuseppe Bonomi, Finmenccanica, con il nuovo ad Alessandro Pansa, F2i, con Carlo Michelini, ASPI, con l’ad Giovanni Castellucci, l’Università Bocconi, con il suo rettore Andrea Sironi, il ministro Passera e la Regione Lombardia, con Andrea Gilardoni, che ha presentato lo studio da cui il convegno prende il nome: “Le infrastrutture del futuro“.
Allo studio ha contribuito anche ENEL Distribuzione, portando al convegno l’esperienza pluriennale del Gruppo. Un lavoro di anni che oggi consente di ottenere importanti risultati in ambito Smart city, Smart energy e Smart mobility. “Abbiamo presentato i nostri interventi sulla rete elettrica per quanto riguarda il potenziamento e lo sviluppo dell’attuale rete, la gestione delle rinnovabili, l’innovazione legata alle reti del futuro, la mobilità elettrica e le potenziali collaborazioni con la Regione Lombardia, non dimenticando il traguardo importante dell’Expo 2015, dove siamo Smart Energy Partner“, ha spiegato Livio Gallo, Direttore divisione Infrastrutture e Reti di Enel in un’intervista a Enel Tv.
Di particolare importanza è l’evoluzione delle tecnologie per lo sviluppo delle città intelligenti, anche alla luce del fatto che, nel 2050, circa il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città, sede di un elevato potenziale per azioni di miglioramento dell’efficienza energetica. Una città in cui il cliente sia sempre più attivo e protagonista, uno smart customer, che grazie alle Smart Grid può usufruire di soluzioni tecnologiche per gestire in modo efficiente i propri consumi, anche da remoto, attraverso dispositivi mobile, svolgendo un ruolo attivo nel mercato dell’energia. Enel è il partner tecnologico italiano nell’ambito del progetto “European Smart cities” e sono in corso interventi a Bologna, Genova, Bari, Torino e Pisa. La zona di Forlì-Cesena, inoltre, è protagonista nel campo dell’integrazione delle fonti rinnovabili, mentre ad Isernia è in fase avanzata di realizzazione uno dei maggiori progetti europei per lo sviluppo di smart grids.
(f.f.)