Italia
Una rete diffusa di stazioni di ricarica veloce e una smart grid per massimizzare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, potrebbero essere i due fattori chiave per lo sviluppo rapido di un modello di smart mobility tutto italiano. È quanto si sono augurati ieri a Roma il direttore generale di Enel, Fulvio Conti, e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, siglando l’accordo per la realizzazione di un programma sperimentale di mobilità elettrica della durata di sei mesi.
L’intesa è finalizzata allo studio di soluzioni integrate che offrano agli automobilisti della mobilità elettrica efficiente e soprattutto a portata di mano, grazie a una più capillare diffusione dei punti di ricarica, all’opportunità di ricaricare i propri veicoli sia attraverso la rete Enel già esistente pubblica e privata, sia in stazioni di ricarica veloce in aree pubbliche quali le Eni station. “Inizieremo con poche colonnine – ha spiegato Scaroni – ma cresceremo presto nel numero, anche perché dobbiamo rispettare l’impegno con l’Europa di 125 mila stazioni di ricarica sul territorio nazionale entro il 2020“.
L’Unione europea, inoltre, ha deciso che entro il 2050 la mobilità elettrica dovrà sostituire completamente quella tradizionale all’interno delle aree urbane, per consentire una riduzione degli inquinanti del 60%.
Si partirà quasi sicuramente dal Veneto e dall’Emilia-Romagna, hanno affermato i manager dei due gruppi, regioni scelte per caratteristiche infrastrutturali e per un maggiore interesse dei consumatori alla mobilità elettrica. Fattori “favorevoli alla sperimentazione – ha dichiarato Conti – a cui si dovrà aggiungere l’impegno dell’industria automobilistica per la diminuzione del costo delle autovetture“, affinché il progetto si estenda più rapidamente anche ad altre regioni. L’iniziativa si svilupperà attraverso l’installazione – in alcune Eni station – di colonnine di ricarica con tecnologia Enel per veicoli elettrici del tipo “a ricarica veloce” (fast recharge), in corrente continua e in corrente alternata, capaci di garantire in 20-30 minuti un rifornimento di energia in tempi compatibili con una normale sosta caffè o un panino presso i punti di servizio Eni in aree urbane ed extraurbane.
Stazioni sono previste anche presso le sede direzionale Eni di San Donato Milanese e la Divisione Refining & Marketing in via Laurentina, a Roma. L’accordo prevede, inoltre, nell’ambito delle Eni station dotate di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (per esempio, i pannelli fotovoltaici), lo studio di possibili applicazioni della tecnologia Enel utilizzata nell’ambito delle reti intelligenti (smart grids), al fine di massimizzare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili.
(f.f.)