Estonia
Nasce in Estonia la prima rete per ricaricare veicoli elettrici, estesa a tutto il territorio nazionale, con 165 stazioni per il rifornimento ultraveloce in corrente continua. È un esempio unico al mondo di eMobility, realizzato utilizzando la tecnologia di ABB e già attivo da mercoledì in tutto il Paese baltico.
A differenza dei sistemi di ricarica convenzionali e residenziali, che hanno bisogno fino a otto ore per ricaricare un veicolo elettrico, al sistema ABB Terra 51 DC bastano solo 15-30 minuti. Le stazioni di ricarica ultraveloci, spiega un comunicato aziendale, ottemperano agli standard di ricarica CHAdeMO e possono essere usate per ricaricare veicoli in corrente continua fino a 50 kilowatt così come veicoli in corrente alternata fino a 22kW. Se necessario i due metodi possono essere usati simultaneamente.
“Il fatto che la ricarica sia così facile fa sì che sempre più estoni decidano per il futuro di scegliere veicoli elettrici“, ha dichiarato Il Ministro dell’Ambiente estone, Keit Pentus-Rosimannus, “La nostra intera politica in materia di trasporti dovrebbe essere fondata sul concetto che viaggiare tenendo conto dell’ambiente è la più economica e semplice opzione che ci sia“.
Le stazioni di ricarica sono state installate in aree urbane con più di 5.000 abitanti e sulle strade principali che percorrono il paese, venendo a costituire così la più alta concentrazione di sistemi di ricarica in corrente continua presente in Europa. Sulle autostrade i sistemi di ricarica sono posizionati a circa 60 km gli uni dagli altri, rendendo possibile quindi ai veicoli elettrici di viaggiare ovunque nello stato Baltico senza esaurire le batterie.
Oltre a tutte le infrastrutture di ricarica, per incoraggiare il passaggio ai veicoli elettrici, l’Estonia offre incentivi fino al 50 per cento sul costo del veicolo elettrico. La rete è stata realizzata e resa operativa in meno di sei mesi e il contratto con ABB include cinque anni di supporto tecnico per tutti i punti di ricarica, che sono collegati via internet a un sistema centrale e gestiti tramite un software specifico. Le operazioni commerciali per servire gli automobilisti estoni di veicoli elettrici sono affidate alla gestione di enti terzi locali, sfruttando un sistema di pagamento già utilizzato nel settore.
L’Unione europea nei giorni scorsi ha lanciato una nuova strategia per diffondere la mobilità ecosostenibile in tutti i Paesi membri, puntando proprio sulle colonnine per la ricarica elettrica. In Italia i punti di accesso pubblico dovranno essere minimo 125.000 entro il 2020. D’altronde i cittadini europei sono molto preoccupati per il livelli di inquinamento atmosferici, soprattutto in città. Lo rivela un recente sondaggio di Eurobarometro, “La posizione degli europei riguardo alla qualità dell’aria“, secondo cui la pensa così più della metà degli europei (56%), addirittura l’81% in Italia e intorno al 70% in Francia, Grecia,Ungheria e Spagna.
Sebbene negli ultimi dieci anni si siano sconfitti fenomeni come la pioggia acida, che ha flagellato l’Europa fino agli anni ’80, e le emissioni di CO2 siano drasticamente diminuite, la percezione degli europei è che il problema dell’inquinamento atmosferico non sia affatto migliorato, tanto che 4 intervistati su 5 chiedono all’Unione di fare di più. Traffico e trasporti internazionali sono considerati i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, da quasi la totalità degli intervistati (rispettivamente dal 96% e dall’86%). Per quanto riguarda il traffico, gli europei ritengono che le auto elettriche e quelle ibride rappresentino la soluzione chiave per migliorare la qualità dell’aria.
(f.f.)