Nasce il Centro di ricerca per l’urbanistica avanzata del MIT: partire dalle scuole per immaginare nuove città

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Smart community di studenti per interventi da un punto di vista architettonico, urbanistico, ecologico, tecnologico, energetico, edilizio, paesaggistico, della Pubblica Amministrazione

Stati Uniti


Smart City

Come confermato da numerosi studi, entro pochi decenni, il rapporto nella densità abitativa tra aree rurali e urbane subirà un drastico sbilanciamento. Finora, il 70% circa della popolazione globale è vissuta in zone lontane dalle grandi metropoli, ma in breve tempo tale proporzione subirà un’inversione epocale, portando l’80% degli abitanti di tutto il mondo a vivere in centri urbani. Un dato che deve mettere in moto fin da subito urbanisti, architetti, designer, innovatori, imprenditori, investitori, decisori pubblici, aziende, Istituzioni e organizzazioni cittadine, nel predisporre tutte quelle misure atte ad identificare futuri problemi e possibili soluzioni.

 

Concentrando l’attenzione su questi giganti metropolitani del futuro, la prima preoccupazione che emerge è relativa all’estensione e la qualità della vita delle periferie, aree già oggi degradate. Il modello di crescita e sviluppo fin qui portato avanti negli Stati Uniti e sostanzialmente copiato dal resto del mondo ha mostrato tutti i suoi limiti, mentre nuove istanze di crescita arrivano dalle città dei Paesi emergenti, come Cina, India e Brasile, che vedono esplodere una nuova classe media sempre più attiva e piena di aspettative. Il problema è il livello di vivibilità dei centri urbani e di sostenibilità dei modelli di sviluppo adottati da ogni singolo Paese.

 

Per questi motivi è nato il Center on advanced urbanism (CAU) del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che ha lanciato un programma di ricerche focalizzato sulla pianificazione, la progettazione, la costruzione e l’adeguamento di nuovi ambienti urbani per il XXI secolo. Tutti i progetti fin qui raccolti e quelli ancora in via di valutazione sono coordinati dal direttore del centro, Alessandro D’Hooghe, e dal direttore delle ricerche, Alan Berger. Per i primi due anni il progetto di ricerca sarà focalizzato sulle infrastrutture cittadine, cercando però di andare oltre gli interventi tradizionali su ponti, dighe, reti di telecomunicazioni e reti idriche. L’enorme afflusso di persone verso i centri cittadini comporterà una grande pressione sulle capacità di tenuta delle infrastrutture esistenti: picchi di domanda di energia elettrica, di banda larga, di consumo di risorse energetiche, di acqua potabile e per altri usi, aumento notevole del traffico su mezzi pubblici e privati, affollamento delle reti metropolitane e molto altro.

 

La strategia di base del centro di ricerca del MIT è individuare, di volta in volta, singole criticità e possibili soluzioni più efficaci in termini di sostenibilità ambientale, basso impatto, consumi ridotti e decarbonizzazione. Per sviluppare un modello di Smart city avanzato e nello stesso tempo attuabile, il centro del MIT ha presentato un nuovo programma scolastico negli Stati Uniti, in cui chiederà la collaborazione degli studenti per raccogliere idee e progetti relativi alle città del futuro, da  un punto di vista architettonico, urbanistico, ecologico, tecnologico, energetico, edilizio, paesaggistico, della Pubblica Amministrazione e delle comunicazioni elettroniche.

 

I ragazzi già vivono immersi in un ambiente digitale, di scambio e condivisione, soprattutto hanno sviluppato negli anni una sensibilità molto forte verso l’ambiente, rispetto alle generazioni passate, e verso l’innovazione tecnologica. È un ottimo punto di partenza per ideare e immaginare le città dei prossimi cento anni, in cui queste smart community fin dalla fase di pianificazione danno il loro contributo in termini di idee progettuali.

 

Ad aprile 2013, presso il MIT, si terrà il CAU Symposium dedicato alla presentazione dei primi progetti di urbanistica avanzata negli Stati Uniti

 

Il programma del CAU vede il supporto tecnico di diversi partner, tra cui: City Science, Civic Data Design Lab, Housing and Community Lab, Locus-Lab, Mobility Systems Lab, New Century Cities Lab, P-REX Lab, Platform for Permanent Modernity, Resilient Cities Housing Initiative, Sustainable Design Lab, Urban Risk Lab.

(f.f.)

 

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