Italia
Inutile chiedersi se l’innovazione sociale venga prima o dopo quella economica, l’unica cosa certa è che il progresso tecnologico è abilitante il cambiamento nel suo insieme. Una trasformazione complessiva dell’esistente e del quotidiano è già partita dai più piccoli, dai giovani, da coloro che sono nati in un mondo digitale in mutamento costante. Per questo sarebbe il caso di ascoltare quelli che sono i punti di vista di chi oggi siede tra i banchi di scuola e cominciare ad immaginare un mondo diverso, una città diversa, attraverso i loro occhi. È partito ieri il nuovo contest ospitato da Uptu e promosso dal gruppo Hera, destinato agli studenti delle scuole superiori di Bologna, Modena, Imola, Faenza, Rimini, Ferrara, Forlì, Cesena e Ravenna.
l tema dell’edizione 2013, “iTunes, YouTube, We are – Abitare il mondo al tempo dei Social Network“, è incentrato sulla diffusione dei social network e dei media digitali, strumenti qui immaginati come fattori d’innovazione per contribuire alla progettazione e realizzazione di Smart city intese come aree avanzate in cui vivere in maniera semplice, a misura di ragazzi e di adulti, economicamente stimolanti e con un’alta qualità della vita.
Grazie al social network Uptu (Up to you), piattaforma di social innovation (finalista Premio WWW de Il Sole 24 Ore per promuovere la creatività digitale italiana), le idee caricate dal 25 febbraio al 27 marzo 2013 saranno valutate da una giuria tecnica composta da esperti scelti da Hera e Codice, i due enti promotori. I vincitori saranno scelti sulla base dei criteri d’innovazione, attuabilità ed efficacia. A conclusione del concorso tutte le idee verranno pubblicate su Uptu e i vincitori saranno premiati direttamente presso le scuole di appartenenza.
Un’iniziativa che rilancia una modalità innovativa di dialogo fra i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le aziende, per dare vita ad un ambiente collaborativo che incoraggia il cambiamento e il miglioramento della qualità della vita utilizzando uno strumento semplice ed efficace come la partecipazione sociale. internet, la rete mobile e i social media sono al servizio del confronto positivo fra cittadini che si scambiano segnalazioni, idee ed esperienze che però necessitano della partecipazione anche dei decisori pubblici, degli esperti, degli innovatori.
È dalle scuole, secondo la filosofia del Gruppo Hera, multiutility attiva sul mercato dei servizi energetici, idrici e del riciclo dei rifiuti, che parte il cambiamento e anche per quest’anno sono oltre 4000 le adesioni ai percorsi didattici gratuiti su acqua, energia e ambiente. Il programma “La grande macchina del mondo” ha coinvolto in due anni oltre 90 mila studenti e per l’anno 2012/2013 sono 33 i progetti rivolti a tutte le scuole i ogni ordine e grado dell’Emilia Romagna.
Sono 2300 le classi coinvolte per 6000 ore di formazione su tematiche relative a riduzione dei rifiuti, implementazione della raccolta differenziata, risparmio idrico ed energetico, utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Obiettivi raggiungibili grazie alla disponibilità di nuove tecnologie digitali e informatiche applicabili a molti altri settori della nostra vita, migliorandola sensibilmente.
(f.f.)