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Vodafone: sviluppare smart mobility a partire dalle comunicazioni M2M

Europa


Lo sviluppo della mobilità elettrica è fondamentale per la realizzazione e l’attuazione di piani di trasporto alternativi a quelli tradizionali, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un sistema di spostamenti intermodale, più sostenibile, verde e vivibile. È per questo motivo che anche il Gruppo Vodafone si sta impegnando nell’investire risorse finanziarie, tecnologiche ed umane nell’implementazione di piattaforme Machine to Machine (M2M) da utilizzare per la nascita e la diffusione di infrastrutture efficienti per l’eMobility e la Smart Mobility nelle nostre città.

 

La tecnologia M2M permette di inviare dati da un dispositivo remoto a un server applicativo senza la necessità dell’intervento umano. In questo modo è possibile ridurre i costi, migliorare l’efficienza e i servizi al cliente. Il servizio Vodafone Global M2M è basato su una piattaforma ottimizzata per le esigenze dei clienti che vogliono sviluppare soluzioni di questo tipo su larga scala. Consente di accedere a un portale web per portare avanti in autonomia le attività di gestione della connettività: la possibilità di attivare, sospendere e disattivare centralmente i dispositivi con un click.

 

Durante quest’anno Vodafone M2M assieme a Bosch Software Innovations, porteranno avanti più progetti pilota per lo sviluppo dell’eMobility in Europa, grazie alla combinazione di esperienze e conoscenze che le due aziende hanno deciso di mettere in comune. Le sfide più importanti sono certamente: la maggiore diffusione dei veicoli elettrici sulla rete autostradale e stradale, urbana ed extraurbana, la crescita del numero delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e una più efficiente rete di distribuzione dell’energia.

 

Un percorso di crescita che Vodafone e Bosch chiedono di condividere con chiunque, tra professionisti ICT, aziende del settore e amministrazioni pubbliche, abbia intenzione di investire e innovare nel settore del trasporto privato e pubblico e dell’automotive. I trasporti elettrici e l’industria dei veicoli associata stanno crescendo, ma c’è ancora molto da fare per individuare un modello di business sostenibile e una più facile commercializzazione del prodotto.

 

Il mercato dei servizi M2M dedicati al settore automobilistico sono numerosi e di diversa natura: dal Vehicle Relationship Management service (vRM) ai Fleet Management service (analisi dello stile di guida, di verifica e avviso sullo stato delle ore di guida e riposo dell’autista ed il supporto per lo scarico e l’archiviazione dei dati dal tachigrafo), dai Safety, security and convenience services (eCall e bCall, servizi per l’assistenza al conducente e all’equipaggio della macchina in caso di incidente e pericolo) all’Infotainment, dall’Infomobilità alla diagnostica da remoto delle performance del mezzo.

 

Il settore nei prossimi mesi e anni subirà una notevole crescita, grazie alla sinergia tra telecomunicazioni e Information Technology (IT), con lo sviluppo dell’Internet of Things (IOT)del cloud e della stessa area M2M. L’incremento dell’utilizzo di tecnologie wireless e l’evoluzione dei moduli machine to machine consolidano e favoriscono l’incontro tra il mondo dell’automazione industriale e quello della mobile economy, andando a produrre effetti a cascata sull’intero sistema delle Smart city: Smart Grid & Metering, ITS, Green Tech.

 

In particolare, saranno implementate soluzioni M2M dedicate a telecontrollo e telegestione di impianti green di micro/cogenerazione energetica e di distribuzione utili per la ricarica di auto elettriche. In Italia il mercato M2M/IOT è stato pari a circa 100 milioni di euro nel 2012. Sempre nel settore automotive, è dell’anno scorso l’accordo tra Gruppo Vodafone e BMW per l’istallazione di Sim, entro il 2015 (come prevede l’Europa per il servizio eCall automatizzato), dedicate alla gestione wirelesss dei servizi M2M sopra menzionati.

(f.f.)

 

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