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CES 2013: il modo giusto per illuminare una Smart home

Stati Uniti


Aumenta sempre di più il numero di dispositivi dotati di microprocessori, sistemi operativi e connettività. Sul mercato ce ne sono già molti, come abbiamo avuto modo di ammirare nelle vetrine natalizie, ma il numero crescerà in maniera consistente nei prossimi mesi e anni e al CES 2013 di Las Vegas, in corso in questi giorni, si sono viste delle anticipazioni davvero interessanti.

 

Le più rilevanti, dal punto di vista dell’ecosistema Smart City, sono le reti domestiche broadband per network Wi-Fi di tipo indoor. Una vasta gamma di hardware per la Smart Home del futuro prossimo, che vanno dalle televisioni connesse in rete e a internet, ai vari smartphone e tablet con cui si possono gestire un’innumerevole gamma di servizi ed elettrodomestici: dal frigorifero all’impianto elettrico, dall’illuminazione interna/esterna di casa all’impianto per il riscaldamento e molto altro. L’illuminazione, in particolare, ha un peso notevole nell’economia domestica, assieme al riscaldamento ovviamente, e l’azienda GreenWave Reality ha presentato un nuovo sistema d’illuminazione domestico basato su lampade LED (Light-Emitting Diode) molto economiche, affidabili, efficienti (fino a 4 volte più luminose di quelle tradizionali ad incandescenza, alogene o fluorescenti) a bassissimo consumo/impatto ambientale (risparmi energetici di circa il 40%) e resistenti nel tempo.

 

Il pacchetto, composto da quattro lampade LED, un gateway e un dispositivo per il controllo da remoto costa circa 200 dollari. Se poi si rompe una lampadina, comprarla non costerà più di 20 dollari. Ogni singola lampada consente di risparmiare in bolletta circa 15 dollari bimestre, rispetto le normali lampadine. La gestione del livello di luminosità della casa (che può essere impostato anche automaticamente seguendo il cambio dell’intensità della luce esterna che entra dalle finestre) avviene tramite la GreenWave app (per smartphone e tablet) e un Wi-Fi router.

 

Un esempio di internet of things (IOT), anche se molto minimale, che anticipa di fatto il trend del 2013 e soprattutto del 2014, quando arriveranno i primi esempi concreti di casa digitalizzata e connessa in rete. Ambienti dotati di chip e sensori diffusi, tramite cui controllare la temperatura e il consumo di energia, in attesa della realizzazione su vasta scala degli edifici energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale che vediamo come prototipi soprattutto in Europa del Nord (in Italia in Valle d’Aosta e in Trentino Alto-Adige).

 

Il mercato dell’illuminazione LED è cresciuto nel 2012 a 13,3 miliardi di dollari (+6% sul 2011), mentre per ciò che riguarda il segmento lampadine, Strategies Unlimited calcola che nel 2016 se ne venderanno per 4 miliardi di dollari (2,2 mld di dollari nel 2011), ad un tasso di crescita del 30% annuo. Ottimo anche l’andamento delle vendite di prodotti Solid-State Lighting (SSL) destinati all’illuminazione allo stato solido basata su semiconduttori per trasformare l’elettricità in luce, tra cui i diodi emettitori di luce (LED). Nel 2011 se ne sono venduti oltre 40 milioni in tutto il mondo.

(f.f.)

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