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Dopo l’Europa, anche il Nord America ha la sua Top 10 Smartest cities, realizzata a partire dalla ‘Smart Cities Wheel‘ utilizzata da Boyd Cohen, uno dei più noti climate strategist al mondo. Il podio della classifica è stato occupato da Boston, al primo posto, seguita da San Francisco e Seattle. Al quarto posto si piazza Vancouver, prima delle città canadesi, mentre New York conquista la quinta posizione.
Per determinare quale città era più smarter delle altre, Cohen ha utilizzato uno strumento piuttosto semplice (Smart cities wheel), ma preciso a quanto pare, strutturato su sei categorie fondamentali per riconoscere una smart city (smart people, smart economy, smart mobility, smart energy, smart living, smart enviroment) e tre fattori chiave per ognuna di esse. Una piattaforma multilivello integrata in cui diverse tecnologie e un gran numero di servizi consentono ad un centro urbano, di qualsiasi dimensione, di trasformarsi in una città intelligente.
Tra i fattori chiave, per la nascita di un centro urbano innovativo, a misura di cittadino, sostenibile e vivibile, servono le tecnologie ICT applicate in ogni settore, la diffusione di open data, trasparenza amministrativa e di procedura, green technology, eGovernment, condivisione di esperienze, alfabetizzazione digitale ed informatica, creatività, comunità partecipate, innovazione economica, social inclusion, maggiori investimenti in startup innovative ed efficienza energetica in casa, negli edifici, nelle strade. Questi sono solo alcuni elementi caratterizzanti una smart city, ce ne sono molti altri, ma già sono utili per verificare il livello di ‘intelligenza’ di una città, come nel caso del Nord America.
Boston, ad esempio, prima nella classifica di Cohen, è un centro modello per il modo in cui ha saputo far interagire Pubblica Amministrazione, atenei (70 tra università e college), centri di ricerca e mondo delle imprese. È il caso del distretto per l’innovazione e dell’incubatore New Urban Mechanics Office, a cui vanno la gran parte dei finanziamenti annui in ricerca e sviluppo della città, circa 1,5 miliardi di dollari in totale.
San Francisco, invece, emerge al secondo posto grazie alla vicinanza con la Silicon Valley, ovviamente, ma soprattutto per la presenza attiva di smart community in più settori della vita pubblica, culturale ed economica. Non mancano comunque esempi avanzati di edilizia ecocompatibile ed integrata alla clean technology, a cui si aggiungono un ciclo dei rifiuti di nuova generazione e un’elevata efficienza energetica applicata alle abitazioni, agli edifici pubblici e all’illuminazione dell’intera area metropolitana.
Al terzo posto si colloca Seattle, premiata dallo staff di Cohen per i risultati brillanti nella smart governance, nell’egovernment, nella social innovation e nella smart economy. L’utilizzo di tecnologie avanzate nel governo della città è stata per Seattle una strategia vincente sin dal 2004, anticipando moltissime altre realtà degli Stati Uniti.
Per il Canada, nella speciale classifica pubblicata da Co.Exist, ci sono Vancouver (quarta), Toronto (settima) e Montreal (decima). Città decisamente più europee delle altre che compaiono nella Top 10, che hanno saputo ricavarsi uno spazio importante nello scenario internazionale grazie ad una grande attenzione all’ambiente, alle tecnologie green, agli investimenti nel sistema scolastico, all’attenzione dell’amministrazione pubblica alla comunità cittadina, alla spesa in fibra ottica per la banda ultralarga e ad un’elevata qualità della vita.
Di seguito la Top 10 Smartiest cities completa per il Nord America:
1 – Boston
2 – San Francisco
3 – Seattle
4 – Vancouver
5 – New York
6 – Washington
7 – Toronto
8 – Chicago
9 – Los Angeles
10 – Montreal