Germania
Il 29 ed il 30 novembre si svolge a Berlino un mini vertice sul tema ‘città intelligenti’. Presso l’Ambasciata italiana nella capitale tedesca, accademici, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese di entrambi i Paesi animano l’Italian-German workshop on Smart Cities, iniziativa scientifica e culturale per la promozione e la diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche finalizzate alla trasformazione dei nostri centri urbani in smart cities.
Tre gli incontri istituzionali (“Institutional policies and cooperation”, “Wrap up of the scientific workshop” e la tavolo rotonda “Getting to the real city”) a cui si affiancheranno diverse sessioni tutte centrate su smart city, smart community, ICT, mobilità intelligente ed efficienza energetica. Tra i partecipanti, ci sono i maggiori rappresentanti dei principali atenei e centri di ricerca italiani e tedeschi, come il CNR, il Fraunhofer Institute, la Humboldt University, il Politecnico di Torino, l’ISTAT, il Berlin Institute of Technology, il MIUR, la TSB Innovation Agency di Berlino, l’ICT Labs e l’Università di Trento. Molte anche le aziende invitate: Poste Italiane, Telecom Italia, Engineering Informatica, Ericsson, Confindustria, Federation of German Industries.
Obiettivo del workshop è rafforzare lo scambio bilaterale sui temi al centro dei panel, incentivando la collaborazione tra enti pubblici e privati per supportare congiuntamente lo sviluppo e l’avanzamento dei progetti europei in campo sul tema smart city. Per il 2013 sono previsti bandi per 365 milioni di euro, in attuazione del piano “Innovation Partnership on Smart Cities and Communities” della Commissione Europea.
Solo il MIUR ha assegnato 655,5 milioni di euro (di cui 170 milioni di euro di contributo nella spesa e 485,5 per il credito agevolato) per interventi e per lo sviluppo di città intelligenti su tutto il territorio nazionale.
Gli ambiti su cui sviluppare le proposte sono: sicurezza del territorio, invecchiamento della società, tecnologie welfare ed inclusione, domotica, giustizia, scuola, waste management, tecnologie del mare, salute, trasporti e mobilità terrestre, logistica last-mile, smart grids, architettura sostenibile e materiali, cultural heritage, gestione risorse idriche, cloud computing technologies per smart government.
Una quota della dotazione finanziaria – pari a 25 milioni di euro – è stanziata per i progetti di innovazione sociale presentati da giovani di età non superiore ai 30 anni.