Bologna Smart City Exhibition 2012: comunicati i dati di chiusura

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Decisori politici e amministrativi provenienti da 145 città si sono confrontati per tre giorni su smart city e smart community. Presto pubblicazione 'position paper' e 'libro verde'

Italia


Smart City Exhibition 2012

Tre giorni densi di appuntamenti pubblici, workshop tematici, convegni, show case e stand aperti al confronto delle esperienze, per la prima edizione di Smart City Exhibition 2012, manifestazione organizzata da Bologna Fiere e ForumPA a Bologna, dal 29 al 31 ottobre. Un evento dai grandi numeri e che si è chiuso con ottimi risultati, soprattutto per le tante idee e soluzioni proposte sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti nel nostro Paese.

 

La qualità del programma è stata premiata da più di 4000 visitatori – provenienti da tutte le Province italiane – che nei tre giorni della manifestazione hanno affollato i convegni e si sono confrontati nei workshop di lavoro collaborativo diretto. Una rilevanza dei contenuti sottolineata anche dai 4500 utenti unici che hanno seguito le dirette streaming trasmesse su InnovaTiVi, dai 32000 visitatori unici del sito web e dai 3800 tweet con l’hashtag ufficiale #sce2012.

 

Intorno alle cinque domande, poste al centro dei lavori per giungere ad una Definizione Operativa Condivisa di Smart City (1.Cos’è? 2.Perché farla? 3.Come realizzarla? 4.Con quali soldi? 5.Copiando chi?), si sono riuniti i principali attori che si occupano dell’argomento in Italia e i maggiori esperti internazionali e i decisori politici e amministrativi provenienti da 145 città (con oltre 20 Sindaci, più di 40 Assessori e centinaia Dirigenti provenienti da Comuni di ogni dimensione: dalla grande metropoli di Roma, con 2 milioni e 272mila abitanti, al Comune più piccolo rappresentato: San Valentino in Abruzzo Citeriore con i suoi 1.949 abitanti). Non sono naturalmente mancate le grandi aziende, la cui partnership è fondamentale per l’impianto e la realizzazione dei progetti, né gli interventi delle Università, dei Politecnici e dei protagonisti coinvolti a livello governativo e territoriale: dal Ministro Francesco Profumo al Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone passando per i rappresentanti di tutte le Regioni italiane.

 

Ma è stata forse la prospettiva internazionale a caratterizzare in maniera più marcata l’identità di questo primo appuntamento, cha ha visto i protagonisti italiani confrontarsi con esperti provenienti da oltre 15 nazioni (dagli Stati Uniti alla Finlandia, dall’Olanda al Regno Unito, dalla Spagna al Portogallo, dalla Germania al Belgio) su governance urbana e rilancio dell’economia territoriale, sostenibilità ambientale e mobilità intelligente, ruolo delle tecnologie, attenzione alle persone e nuovo welfare.

 

Prossimo passo sarà la pubblicazione, oltre che dei materiali dei convegni, di un  position paper  con la proposta di Definizione Operativa Condivisa di Smart City e di un più articolato libro verde, attraverso i quali segnare il percorso verso la realizzazione del modello italiano di città e comunità intelligente a partire dall’esperienza pregressa e da quanto emerso nella tre giorni bolognese.

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