Italia
Giuseppe Gorla, Responsabile technology consulting Accenture, intervistato da Raffaele Barberio a margine di Smau 2012, sintetizza il lavoro come system integrator che Accenture sta portando avanti a stretto contatto con Expo 2015: “Pur mantenendo l’obiettivo del 2015, stiamo attuando soluzioni immediate su Milano. Sono attesi 20 milioni di visitatori e molti volontari, tutto ciò ha bisogno di essere supportato da funzionalità legate alle Smart City già da molto prima“.
Servizi, informazioni, applicazioni, pagamenti elettronici, sicurezza, infomobilità, applicazioni per lingue straniere e altro ancora: sono soluzioni che devono essere validate per tempo ed essere disponibili non solo dai visitatori Expo 2015 ma da chi vive e frequenta Milano oggi.
“Le Smart City non sono solo una necessità, ma una strada obbligata, perché ci consentono di riqualificare le nostre città e di ripensare in chiave nuova la congestione di oggi nei tessuti urbani, il traffico, il degrado, la qualità della vita, la sanità, la scuola, le opportunità di lavoro“. I presupposti fondamentali sono “la connettività a larga banda e la disponibilità delle informazioni. I servizi sono tanti e non ci sarà mai una sola azienda che li sviluppa per tutti”.
