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Smart City: dal MIUR 665 mln di euro per lo sviluppo di progetti su tutto il territorio

Italia


È stato pubblicato ieri dal MIUR un nuovo bando da 665 milioni di euro per le Città intelligenti rivolto a tutto il territorio nazionale, dopo la conclusione della selezione e il finanziamento dei progetti individuati nell’ambito del bando Smart Cities and Communities dedicato alle Regioni del Sud.

Presentato ieri a Firenze dal ministro Francesco Profumo, il bando è aperto a imprese, centri di ricerca, consorzi e società consortili, organismi di ricerca con sedi operative dislocate su tutta la penisola.

 

Della somma stanziata – 655,5 milioni di euro a valere sul FAR (Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca) – 170 milioni di euro saranno erogati come contributo nella spesa e 485,5 milioni per il credito agevolato. Come per il precedente bando, quindi, una quota della dotazione finanziaria  – pari a 25 milioni di euro –  è destinata ai giovani di età non superiore ai 30 anni  che vogliano presentare Progetti di Innovazione Sociale.

 

Ogni singola Idea Progettuale può essere presentata da un numero massimo di otto proponenti, e il relativo costo complessivo non può essere inferiore a 12 milioni di euro né superiore a 22 milioni di euro.

 

Le idee, informa il ministero, dovranno prevedere lo sviluppo di attività di ricerca industriale, estese ad attività di sviluppo sperimentale, finalizzate a nuovi prodotti, processi, servizi, in grado di contribuire anche a far crescere un capitale umano specializzato nell’economia dei servizi  che rappresenta la premessa per innestare a livello nazionale meccanismi di “crescita intelligente”. Gli stessi dovranno caratterizzarsi per il ricorso prevalente a tecnologie ICT e i risultati delle attività di ricerca dovranno essere validati mediante sperimentazione condotta con il coinvolgimento delle amministrazioni interessate.

 

Gli interventi dovranno essere tesi a risolvere problemi di scala urbana e metropolitana negli ambiti individuati dal MIUR: Sicurezza del Territorio; Invecchiamento della Società; Tecnologie Welfare ed Inclusione; Domotica; Giustizia; Scuola; Waste Management; Tecnologie del Mare; Salute; Trasporti e Mobilità Terrestre; Logistica Last-Mile; Smart Grids; Architettura Sostenibile e Materiali; Cultural Heritage; Gestione Risorse Idriche; Cloud Computing Technologies per Smart Government.

 

Come sottolineato più volte dal ministro Profumo, il Governo – in linea con gli orientamenti del piano europeo “Horizon 2020“, gli orientamenti dell’Agenda Digitale Europea, il Piano Nazionale di eGovernment, le azioni in atto nel quadro dell’Agenda Digitale Italiana – attribuisce agli interventi nel settore delle Smart City and Community il valore di una priorità strategica per l’intera politica nazionale di ricerca e innovazione.

 

Profumo ha descritto le città intelligenti come quei luoghi in cui “i servizi ai cittadini siano accessibili, trasparenti, condivisi”, nonché come comunità “finalizzate a soddisfare la crescente domanda di servizi digitali in settori quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura”.

 

Il Governo si è attivato con diverse iniziative – tra cui la predisposizione un gruppo di lavoro ad hoc per la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche e immateriali al servizio delle comunità intelligenti – per incentivare e mettere in rete progetti per le comunità intelligenti e per stimolare la partecipazione ai bandi europei che mettono a disposizione 14 miliardi di euro da spendere fino al 2020.

 

“Investire nella ricerca, nella formazione, nella standardizzazione di tecnologia e innovazione, nella replicabilità degli investimenti privati e nella capacità di fare rete, sono le priorità del Governo per il futuro delle città italiane che devono diventare sempre più attive e protagoniste in Europa“, ha affermato il ministro, che a più riprese ha sottolineato come da città più intelligenti trarranno il massimo vantaggio soprattutto i cittadini che le abitan o, i quali potranno usufruire di una sanità sarà più efficiente e di un welfare più equo e adatto alle esigenze di anziani e disabili.

 

La scadenza per la presentazione delle Idee progettuali è stata fissata al 9 novembre 2012, mentre i Progetti di innovazione sociale possono essere presentati fino al  7 dicembre 2012.

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