WHO IS WHO
Nasce a Chieti l’11 Dicembre 1952, primo figlio di una famiglia borghese. Il padre è un ingegnere civile, titolare di uno studio di progettazione da cui inizierà la sua carriera nel 1977 subito dopo la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università di Bari.
La strada intrapresa nel settore dell’ingegneria lo porta ad Amsterdam per un’esperienza internazionale presso la società olandese di consulenza DHV Group. Nel 1983, Caputi trasforma lo studio del padre nella Proger Spa, società destinata a diventare uno dei player di riferimento nella progettazione e direzione di grandi opere.
Nel giugno del ’96, dopo la vendita delle quote in Proger, le Ferrovie dello Stato gli affidano la responsabilità di riqualificare la stazione Termini. Nel ’98 come Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Spa inizia il progetto. Alle soglie del Giubileo del 2000, in soli 11 mesi, Caputi riesce a terminare un grande progetto di riorganizzazione rendendo la stazione bella e funzionale oltre che a trasformarla in uno dei centri commerciali più innovativi d’Europa. Nel 2001, all’apice della gestione con utili e ricavi che crescono a doppia cifra, Caputi porta a conclusione il processo di privatizzazione di Grandi Stazioni Spa. La vendita porterà una cordata di azionisti privati ed esteri al 40% delle quote con un incasso di 280 mln di euro per l’azionista dello Stato italiano. Le nuove risorse danno modo al manager di proiettare la società verso nuovi progetti nazionali, 13 nuove grandi stazioni italiane, ed internazionali, riqualificazione e gestione della stazione di Praga e delle più importanti stazioni delle Boemia.
Il successo di Termini è sotto gli occhi di tutti quelli che arrivano a Roma e non sfugge all’allora titolare del Ministero dell’Economia, on. Giulio Tremonti, che decide di rilanciare l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti, denominata Sviluppo Italia. Tremonti mette al comando Massimo Caputi nominandolo, agli inizi del 2002, Amministratore Delegato della holding. In tre anni di gestione Caputi, gli investimenti crescono sino a superare il miliardo di euro, i posti di lavoro creati arrivano a decine di migliaia all’anno e gli utili superano i 10 milioni di euro.
Il successo di Termini continua a creare nuove opportunità per Caputi, nel 2000 gli viene così proposto di entrare nel mondo della finanza immobiliare con l’ingresso in FIMIT sgr come Amministratore Delegato. FIMIT sgr. Nel 2002 arriva il collocamento del primo fondo per la SGR nonchè il primo fondo ad apporto pubblico in Italia. Il Fondo Alpha detiene anche il primato di primo fondo immobiliare ad essere quotato presso la Borsa Italiana di Milano. Il successo si consolida nel 2004 con il collocamento e la quotazione del Fondo Beta. Nel 2006 arriva Fondo Delta, il primo fondo con focus dedicato al settore turistico ed entertainment che raggiunge una raccolta da record di ben 210 mln di euro in fase di collocamento. All’inizio del 2007 Caputi lascia la guida di FIMIT per rientrarvi nel luglio 2008 come azionista ed Amministratore Delegato. A fine 2008, in piena crisi finanziaria, Caputi fa conferire in fondi istituzionali il patrimonio immobiliare di grandi gruppi bancari italiani. Con il Fondo Omicron Plus l’apporto supera il miliardo di euro e l’intero collocamento delle quote avviene in soli 18 giorni lavorativi. Nel 2009 è la volta degli immobili del gruppo assicurativo Fondiaria-SAI con la creazione del Fondo Rho. Tutte queste operazioni sviluppano e consolidano la leadership di FIMIT come player di riferimento nazionale e di Massimo Caputi come Top Manager. Nello stesso anno, Fitch Rating promuove la capacità gestionale con un upgrading del rating Manager “M2-/Strong”. Ancora una volta, il successo di Caputi nel creare valore per gli azionisti si conferma, nel 2010, con l’interessamento del fondo di investimento DeA Capital, Gruppo De Agostini, per FIMIT, già leader di mercato con oltre 5 miliardi di patrimonio gestito. A fine 2011, la fusione tra First Atlantic Real Estate (FARE) e FIMIT porta alla creazione di IDeA FIMIT sgr, il più grande player del settore dei fondi immobiliari in Italia con quasi 10 miliardi di patrimonio gestito.
Oltre a questi ruoli gestionali, è stato membro dei Consiglio di Amministrazione di numerose società tra cui ACEA, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Agricola Mantovana, Banca Antonveneta e Feidos.
In ambito accademico è stato docente per il Master in Business Administration della LUISS Business School nell’anno 2004. E’ stato membro dell’Advisory Board del Master Five Stars Hotel Management promosso dalla LUISS Business School in collaborazione con il Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula, Cagliari. E’ tutt’oggi membro dello steering committee per il master in Real Estate Finance presso la LUISS Business School.