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INTERNET: emetterà 30 mln di tonnellate di CO2 nel 2015

VINTI

Sono circa 2,5 miliardi le persone che al mondo hanno accesso a internet. L’aumento di connessione alla grande rete, dal 2002 al 2012, è stato pari al 570% e ovviamente siamo solo all’inizio, visto che parliamo più o meno di un terzo della popolazione umana.

 

Un fenomeno inarrestabile ed inevitabile, che comporta prima di tutto un enorme dispendio e consumo di energia elettrica. Secondo un nuovo studio della Melbourne University, nel 2015 i data center di tutto il mondo consumeranno 42 Twh di energia (nel 2012 appena 9,2 Twh, per una crescita del 500%).

 

Un dato che rende bene l’idea del ‘costo’ che comporta un’internet così affollata, sia in termini economici, sia di consumi energetici. A questo, poi, va aggiunta la produzione di emissioni di CO2 nell’aria, che nel 2015 dovrebbe aggirarsi attorno alle 30 milioni di tonnellate (due anni fa meno di 6 milioni).

 

Per comprendere il livello di inquinamento calcolato dallo studio, è come se nel 2015 altre 5 milioni di automobili si immettessero in strada tutte assieme.

 

Tra gli elementi più inquinanti delle tecnologie IT, però, non è internet di per sé e i datacenter a causare i danni maggiori, ma il cosiddetto collegamento finale tra le reti e il dispositivo di connessione dell’utente: le connessioni wifi e 4G dei nostri apparecchi smart, ad oggi ancora poco sostenibili da un punto di vista dei consumi energetici.

 

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