VINTI
Si tratta di due piattaforme di streaming online di contenuti video tra le più popolari in rete, quelle chiuse dai Finanzieri del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria di Verona.
Due portali dediti alla diffusione di materiale audiovisivo, in violazione del diritto d’autore, che hanno ricevuto oltre 240 milioni di visite, anche per l’offerta illecita di numerosi film in prima visione.
Le perquisizioni, eseguite nei confronti dell’amministratore di origine moldava, residente a Verona, e del suo braccio destro, un italiano della provincia di Napoli, hanno consentito il sequestro di ingente materiale informatico e di Pc.
Secondo i calcoli della Guardia di Finanza, a fronte di oltre 240 milioni di accessi, è stata registrata la fruizione illegale di oltre 80 milioni di opere in violazione al diritto d’autore.
Il danno, riferibile al mancato incasso per il settore cinematografico, secondo stime della SIAE, ammonterebbe a circa 330 milioni di euro, con conseguenze negative sul piano occupazionale, ingenti perdite per l’Erario ed inevitabili ripercussioni sull’economia sana del Paese.