VINTI
Cresce in maniera esponenziale l’attività del malware Filecoder, l’insidioso trojan in grado di criptare i file degli utenti di internet e di rilasciarli di nuovo solo dietro pagamento di un ‘riscatto’. Secondo il centro ricerche di Eset NOD32, a luglio 2013 è stato registrato un incremento consistente di infezioni, pari al 200% rispetto allo stesso semestre 2012.
Tra i Paesi più colpiti c’è la Russia (44%), l’Italia e la Spagna (5%), gli Stati Uniti (4%) e la Germania (2%). Per infettare i computer gli hacker utilizzano diverse tecniche di infiltrazione: download guidati da siti infetti, allegati email, installazione tramite altri trojan o backdoor, o addirittura installazioni mirate. Una recente variante del trojan mette le vittime sotto pressione, facendo apparire sul monitor un conto alla rovescia alla fine del quale la chiave per decriptare i file viene cancellata in modo permanente, rendendo quasi impossibile recuperare i dati.
“Il riscatto può essere molto caro. Si parte da una richiesta di circa 100-200 , fino ad arrivare a estorsioni di 3.000 euro. L’importo cospicuo è coerente con il fatto che gli hacker attaccano generalmente utenti business, facendo leva sulla maggiore disponibilità delle aziende a pagare il riscatto per questo tipo di dati“, ha spiegato Robert Lipovský, ricercatore ESET.