eBOOK: rimandata l’entrata nelle scuole, per il ministro Carrozza ‘infrastrutture inadeguate’

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VINTI

Niente da fare per gli ebook nelle scuole italiane. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha deciso di rinviare il loro utilizzo nella didattica scolastica del nostro Paese di almeno un anno.

 

La decisione è stata presa, ha spiegato il ministro del Governo Letta, dopo un’attenta valutazione delle infrastrutture scolastiche esistenti, considerate troppo vecchie e non in grado di sostenere un cambiamento di questo livello.

Nessuna opposizione di merito, dunque, con un semplice rinvio della questione ebook nelle scuole, che avrebbe rappresentato un valido aiuto economico per le famiglie e una più stimolante didattica per gli studenti.

 

Nei giorni scorsi anche le associazioni di editori e librai si erano fatte sentire presso il ministero per protestare contro tale ipotesi, lesiva degli interessi di categoria e pericolosa in termini di posti di lavoro che sarebbero andati persi.

 

Sembrava cosa fatta, dopo le dichiarazioni di Francesco Profumo, responsabile Miur sotto il Governo Monti, dopo i provvedimenti in tema di riforma e innovazione digitali della Pubblica Amministrazione, ma anche in questo caso si è deciso per un ennesimo passo indietro, con conseguente allargamento del gap tra l’Italia e i Paesi europei.

 

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