VINTI
Si chiude male il primo semestre del 2013 per il Gruppo Espresso. Secondo quanto dichiarato dall’azienda di proprietà dell’imprenditore ed editore Carlo De Benedetti, i primi sei mesi dell’anno in corso si sono chiusi con ricavi a poco più di 369 milioni di euro, per un calo del 12% sullo stesso periodo del 2012.
L’utile è stato, infatti, di 3,7 milioni di euro, un po’ pochino se confrontato con i 21,2 dell’anno passato. Un dato di mercato il cui andamento risente pesantemente della crisi economica, “quindi da considerarsi positivo”, ha commentato una nota del Gruppo, mentre l’indebitamento è sceso da 108,1 milioni di euro a 86,1 milioni.
Un periodo, questo considerato, che “ha riproposto un’evoluzione estremamente critica, sia della raccolta pubblicitaria (-17%), sia delle diffusioni”, che al momento ” non lascia intravedere alcuna ripresa”. Per il secondo semestre 2013, la situazione rimane “molto incerta, a causa del perdurare della fase recessiva, che influenza fortemente gli investimenti pubblicitari”. “Il calo registrato nel primo semestre del 2013 – si legge sempre nella nota del Gruppo – potrebbe ragionevolmente attenuarsi nella seconda parte dell’anno, tenuto conto della progressiva contrazione già subita dagli stessi nel corso del 2012”.
Un trend negativo che quindi “non può tuttavia escludere, alla luce del contesto economico attuale, che il gap dei primi sei mesi del 2013, sul corrispondente periodo del 2012, possa essere confermato per tutto l’esercizio”.
Tra le ombre, però, una luce rimane accesa e fa da faro ad uno dei gruppi editoriali più importanti d’Europa: “lo sviluppo del digitale, il mantenimento del successo nei prodotti tradizionali e la riduzione dei costi restano le linee guida della gestione del Gruppo”.
La Repubblica, ricorda L’Espresso sulla base degli ultimi dati Audipress, si è confermata il primo quotidiano per numero di lettori medi giornalieri (2,8 milioni) e per copie vendute, primato che detiene anche includendo gli abbonati alla versione digitale (oltre 46 mila a fine giugno), mentre L’Espresso è al primo posto tra i newsmagazines con 2,2 milioni di lettori.