VINTI
Lo portiamo sempre con noi, al lavoro, nel tempo libero, mentre facciamo sport, durante gli spostamenti, il telefono è parte integrante del nostro quotidiano, quasi fosse un articolo fisso del nostro vestiario. Nessuno esce di casa, ormai, senza le chiavi ed il telefono.
Gli smartphone in circolazione hanno ormai superato abbondantemente il miliardo e, secondo un nuovo studio americano del centro Kleiner Perkins Caufield & Byers, il device finisce sotto i nostri occhi circa 150 volte al giorno. Non per rispondere ad una telefonata, farne un’altra o controllare e scrivere un messaggio, ma solamente per dargli un’occhiata.
È vero che molti controllano l’orario proprio dallo smartphone che hanno con sé, ma è secondo gli studiosi un comportamento meccanico, quello di guardare di continuo il telefono. Senza motivo, eliminando le ore della notte e del sonno, metodicamente, ogni sei minuti, i nostri occhi finiscono sul display del nostro smartphone.
Dal Rapporto del centro studi, presentano questi giorni in California, quella che emerge è una vera e propria mania da parte degli utenti di rete mobile che, unitamente al moltiplicarsi degli schermi e all’accentrarsi di più funzioni, potrebbe presentare una fase ancora più critica nei prossimi anni.