MOBILE APP: Commissione saudita su Tlc minaccia chiusura Skype e WhatsApp

di Flavio Fabbri |

VINTI

A rischio l’accesso alle piattaforme Skype e Whatsapp in Arabia Saudita. Secondo la Commissione locale per le Telecomunicazioni e l’Informazione tecnologica (SPC), i due servizi più usati, rispettivamente per il VoIP e l’Instant Messaging, non garantiscono nessuna forma di controllo sulle applicazioni mobili e web.

 

Chi c’è dietro ai programmi che si scaricano sui Pc e sui mobile device degli utenti sauditi? In sostanza è questa la domanda e anche la preoccupazione della Commissione, che vede in tali servizi un pericolo per l’integrità della rete nazionale, anche alla luce di quanto accaduto recentemente in Cina e Corea del Sud in termini di sicurezza elettronica. Non meno importante, nella decisione presa, è la volontà di instaurare un maggiore controllo sui flussi di comunicazione nel Paese saudita, finora impediti dalle aziende fornitrici dei servizi.

 

L’autorità nazionale ha quindi chiesto a Skype, Whatssapp e Viber di presentare una serie di soluzioni entro la fine di questa settimana che consentano un monitoraggio semplice e trasparente delle applicazioni menzionate, altrimenti saranno prese decisioni sul blocco dei suddetti servizi nel Paese.

 

Secondo fonti ben informate sui fatti e riprese dai principali media dell’area e globali, dietro la richiesta della Commissione c’è il mondo delle aziende di telecomunicazioni e dei fornitori di servizi sauditi, che vedono indebolirsi le proprie posizioni di mercato.

 

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