eSECURITY: aumentano gli attacchi di banking malware

di Flavio Fabbri |

VINTI

La costante e rapida penetrazione di internet e l’offerta di nuovi servizi anche nel mondo delle banche e degli istituti finanziari hanno avuto come conseguenza diretta l’aumento di coloro che utilizzano l’internet banking da casa o su cellulare.

 

Un fenomeno che riguarda tutti i Paesi del mondo e che però deve fare i conti ora con gli innumerevoli attacchi informatici portati a segno dai cybercriminali. Due esempi sono i malware Tinba e Tilon, individuati dai ricercatori Trusteer.

L’inganno perpetrato ai danni degli utenti è sempre lo stesso: il correntista crede di accedere al sito della banca dove è acceso il suo conto e invece si trova ad operare su un sito web falso, in cui andrà ad inserire le sue credenziali, quindi la password e la username.

 

A questo modo i criminali entrano in possesso di tutti di dati necessari per accedere sui conti online e sottrarre dati sensibili e denaro a centinaia di ignari utenti. Una spina nel fianco per i servizi di ebanking e per gli utilizzatori, perchè le soluzioni adottate dai pirati digitali sono ormai molto simili a quelle vere e più evolute delle normali pratiche di phishing.

 

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