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Una nuova ricerca ha individuato una classe di attacchi informatici in rapida crescita, conosciuta col nome di Ransomware. Il documento è frutto di uno studio Symantec che ha fatto luce su una nuova tipologia di malware. Dagli attacchi informatici in corso, i cyber criminali stanno ricavando una cifra media superiore ai 5 milioni di dollari all’anno dalle vittime, ma il numero è destinato a crescere.
Anche se l’attività in questione è stata registrata e catalogata solo a partire dal 2009, fino a poco tempo fa era in gran parte limitato alla Russia e all’Europa dell’Est. Tuttavia, evidenziano i ricercatori, è diventato uno strumento sempre più popolare tra le numerose bande criminali online internazionali, diffondendo la minaccia nell’Europa Occidentale, negli Stati Uniti e in Canada dall’anno scorso.
La truffa funziona utilizzando il malware per disabilitare i computer delle vittime fino a quando non pagano un riscatto per ripristinare l’accesso. I criminali informatici spesso utilizzano delle tecniche di ingegneria sociale, come ad esempio la visualizzazione di messaggi fasulli che fingono di provenire dalle forze dell’ordine locali, per convincere le vittime a pagare. Tali messaggi spesso includono avvertenze, come “Hai scaricato materiale illecito e devi pagare una multa“.
La ricerca di Symantec dimostra che fino al 2,9% delle vittime finisce per pagare i ricatti. Questo numero è significativo, considerando che l’importo delle multe può arrivare a 460 dollari ed è stata osservata una banda che tentava di infettare 495.000 computer nel corso di soli 18 giorni.
La miglior difesa contro questa minaccia è sempre la stessa: gli utenti dovrebbero mantenere aggiornati i software antivirus sul PC con gli ultimi aggiornamenti dei produttori, compresi sistemi operativi e applicazioni.
Qui il Rapporto completo su Ransomware.