TLC: la tempesta ‘Sandy’ ha distrutto o danneggiato il 25% delle antenne cellulari USA

di Flavio Fabbri |

VINTI

Declassato da uragano a tempesta, Sandy sale verso Nord e i primi Stati cominciano a vedere il sole e a contare i danni. Tra questi ci sono sicuramente le infrastrutture di telecomunicazione mobile degli Stati Uniti Orientali e si calcola che circa il 25% delle antenne cellulari sia stato danneggiato o distrutto dal passaggio della super perturbazione.

 

I dati sono stati confermati dai primi monitoraggi della US Federal Communications Commission (FCC) che in 10 Stati ha rilevato segni di distruzione molto pesanti, per quanto riguarda la rete di telecomunicazioni, sia fissa che mobile. Ci vorranno molti giorni prima che la copertura e i servizi torneranno a regime.

 

Il presidente della FCC, Julius Genachowski, ha voluto essere ancora più chiaro: “Gli effetti della tempesta si faranno sentire a lungo e le interruzioni di servizio saranno la normalità per alcuni giorni, a causa del danneggiamento di un gran numero di antenne cellulari dovute alle inondazioni e agli incendi“.

 

Trai maggiori disagi causati alla popolazione, l’impossibilità di chiamare il 911 per le emergenze, in quanto alcuni contact center sono andati fuori uso, ma soprattutto per la caduta di lunghi tratti delle linee telefoniche. La mancanza di alimentazione di energia elettrica ha lasciato milioni di persone senza luce per moltissime ore e quindi senza telefono fisso, televisione, internet e telefoni cellulari. In molti posti, dove qualcuno aveva dei generatori, la gente ha dovuto fare la fila e pagare per ricaricare un poco la batteria dei telefonini e comunicare con l’esterno.

 

I maggiori fornitori di servizi, tra cui Sprint Nextel, Verizon e T-Mobile, hanno registrato danni molto elevati a tutte le infrastrutture dislocate negli Stati di New York, New Jersey, Connecticut, Pennsylvania, Washington DC, Maryland, North Virginia e New England.

 

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