DATA STORAGE: in Europa mercato in calo del 18%

di Flavio Fabbri |

VINTI

Il mercato europeo del data storage è in forte flessione rispetto solamente ad un mese fa. Secondo le stime fornite da NetApp le perdite nel settore si aggirano intorno al 18%. Se in un primo momento l’Europa sembrava resistere bene alle bordate della crisi economica e finanziaria, ora i Paesi meridionali dell’Unione mostrano segni di cedimento che preoccupano gli Stati Uniti.

 

L’Europa rimane, anche per il data storage, un mercato strategico per le aziende americane e Tom Georgens, CEO di NetApp, confida nell’individuazione di misure efficaci atte a fronteggiare la recessione in atto: “Per noi l’Europa è un partner fondamentale e seguiamo con molta preoccupazione quello che accade a livello economico e politico“.

 

Non che negli Stati Uniti la situazione sia migliore, intendiamoci, ma è l’immobilità dei Governi a spaventare“, ha spiegato Georgens, precisando che: “La Germania ed il Regno Unito, che al momento sembrano registrare buoni risultati, potrebbero infatti essere trascinati in basso dagli altri partner europei”.

 

Proprio in un contesto di crisi come questo, poco chiaro, complesso e instabile, per le imprese che si occupano di data storage, distribuzione e gestione di dati e contenuti di rete, potrebbero nascere delle buone opportunità di crescita. “E’ il momento adatto per offrire al mercato nuove soluzioni per risparmiare sui costi ed i processi – ha dichiarato il CEO di NetApp alla Reuters – nonostante la cattiva salute dell’economica nazionale ed internazionale vediamo ancora una domanda in crescita sul mercato, con le aziende che si stanno orientando velocemente verso il cloud computing favorendo il data storage, una scelta invevitabile per le imprese che vedono aumentare il numero di device impiegati nel lavoro quotidiano e quindi di dati da gestire e memorizzare“.

 

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