mSECURITY: Android nel mirino di cracker russi e cinesi

di Flavio Fabbri |

VINTI

Il sistema operativo più usato al mondo per device mobili è sicuramente Android di Google e questo, oltre che la posizione leader nel settore, comporta però le attenzioni crescenti del crimine digitale, di crackers e fabbricatori di mobile virus e malware per smartphone e cellulari avanzati.

 

Secondo un recente studio congiunto di Sophos e Symantec, dedicato proprio ai virus che affliggono l’ecosistema Android, la maggior parte delle nuove minacce per smartpone con sistema operativo di Google sono di origine russa e cinese.

 

Nel primo trimestre del 2012, sono il 56% gli smartphone che montano l’OS Android, contro il 23% con sistema operativo iOS Apple. La maggior parte dei virus che riescono ad entrare nei nostri smartphone, ci suggeriscono le due aziende che operano nel mercato dei software antivirus, provengono da false applicazioni e messaggi contenenti link infetti.

 

Secondo Graham Cluley, Senior technology consultant di Sophos, i programmatori a servizio dei criminali informatici si stanno concentrando molto intensamente sul mondo delle applicazioni. Ogni anno sono decine di miliardi le mobile apps che si scaricano in tutto il mondo: “I criminali vanno considerati come degli imprenditori che sono decisi a far decollare la loro start up in ogni modo, con gli strumenti più intelligenti che ci sono in giro al momento“.

 

In due casi, in particolare, i ricercatori hanno evidenziato la presenza in rete di mobile malware: nel primo il programma infetto si spacciava per applicazione Kaspersky Lab da scaricare per scannerizzare il proprio device (Android.apk), consentendo invece il controllo dello stesso da remoto e facendo partire chiamate costose verso numeri specifici, nel secondo si offriva in download il popolare gioco Fruit Ninja, riuscendo tramite falsa app ad entrare nel cellulare e rubare dati sensibili al proprietario.

 

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