KODAK: perso il ricorso in appello contro Apple e RIM

di Flavio Fabbri |

VINTI

Dopo due anni di battaglia legale la Eastman Kodak si è dovuta arrendere: Apple e Research In Motion (RIM) non hanno violato i suoi brevetti. È quanto deciso da Thomas Pender, giudice dell’US International Trade Commission (ITC) che non ha ravvisato gli estremi per accogliere la richiesta della Kodak di bloccare sul mercato americano i prodotti di Apple e RIM.

 

Il brevetto in questione, numero 6,292,218, è legato alla tecnologia digitale che consente all’utente di visionare un’immagine in anteprima sul proprio device, prima di archiviarla. Kodak, secondo quanto riporta un articolo di Bloomberg, vuole ottenere un risarcimento molto elevato, si parla di 1 miliardo di dollari, dalle due aziende, ma per il momento il giudice non ha ritenuto di dover considerare tale tecnologica violata in maniera assoluta.

Infatti, l’ITC ha ravvisato solo una parziale violazione da parte di Apple e RIM che però considera come ‘ovvia’, quindi non accolta. Un commento che comunque ha galvanizzato i legali della Kodak che si dicono: ‘ottimisti sull’esito finale del ricorso in appello sicuramente favorele a Kodak’.

 

Ora la Kodak, che da gennaio 2012 è in amministrazione controllata per fallimento, ricorrerà in appello a Washington, dove l’intera commissione ITC rivedrà di nuovo il caso con la possibilità di rovesciare la sentenza appena emessa. Le azioni Kodak, subito dopo la notizia, sono cadute dal 27% al 19,5%, mentre sia Apple, sia Rim, sono cresciute rispettivamente del 5,8% e del 4,6%.

 

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