eSECURITY: i siti web più pericolosi? Quelli religiosi

di Flavio Fabbri |

VINTI

Quando si parla di pericoli sul web, di criminali informatici e di insidiosi malware, si pensa subito ai siti a sfondo pornografico o ad altre categorie più frequentate dagli utenti online. Il nuovo Internet Security Threat Report 2012 di Symantec, però, ha cambiato le carte in tavola e non di poco. Secondo lo studio, infatti, i siti web dove è più facile cadere vittime di frodi e di virus informatici sono quelli religiosi.

 

Sono ben 115 le minacce rilevate, in media, sui siti religiosi, contro le 25 di quelli porno. Un dato che lascia sorpresi, ma che va letto anche in un contesto più ampio, in cui si evidenzia subito che i siti web pornografici sono decisamente più numerosi e diffusi, con il risultato che i malware ed altre minacce informatiche tendono a spalmarsi su un numero maggiore di pagine e link producendo una media più bassa.

 

Tra gli altri dati che sono emersi dal Rapporto Symantec troviamo: l’aumento di mobile malware, soprattutto per device Android, e di attacchi informatici ad aziende di piccole e medie dimensioni (PMI) (+18%).

 

Nel mese di dicembre 2011, sono stati 155 gli attacchi portati in media, ogni giorno, contro aziende di piccole e medie dimensioni, fino ad un numero di dipendenti inferiore a 250. Un dato che preoccupa gli esperti, perché significa che anche il mondo delle PMI è in pericolo e purtroppo la maggioranza di queste aziende non è adeguatamente protetta, ne è consapevole delle coseguenze.

 

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