VINTI
E’ stata lunga, ma alla fine il sito Italia-programmi.net è stato oscurato per ordine della Procura di Milano. La decisione è arrivata dopo che tra le centinaia di denuncie recapitate negli ultimi giorni è spuntata fuori quella del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Proprio la sua segnalazione ha permesso l’oscuramento definitivo del sito e il sequestro della piattaforma da parte della Polizia di Stato.
Una truffa che andava avanti da tempo e che ne la condanna di fine agosto dell’Antitrust per vendita scorretta, né l’apertura di istruttorie da parte di numerose procure dopo l’arrivo di oltre 500 denunce, sembravano bastare per mettere un freno ai continui raggiri perpetrati ai danni dei cittadini. Tra questi, oltre Napolitano, anche Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in precedenza Presidente dell’Antitrust.
Il funzionamento del servizio era molto semplice: all’utente venivano offerti in download gratuito dei programmi, mentre in realtà si sottoscriveva un abbonamento di 96 euro l’anno valido per due anni.
“Adiconsum – ha dichiarato in un comunicato Pietro Giordano, Segretario Generale dell’associazione dei consumatori – chiede con forza un intervento legislativo a tutela dei consumatori. La sola pronuncia dell’Antitrust non basta. Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d’autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati“.
“Adiconsum – ha aggiunto il segretario generale – facendo proprie le indicazioni del GAT-Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, invita i consumatori a non eseguire alcun Pagamento, ma a segnalare alle Forze di Polizia l’accaduto e a rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum (www.adiconsum.it) per la necessaria assistenza“.
