VINTI
Il Governo italiano decide di andare avanti con la linea TAV (Treni ad Alta Velocità) in Piemonte ed Anonymous risponde con il blocco dei siti web del Governo e del ministero dell’Interno. È successo ieri, dopo che un tweet di AnonSec su Twitter, come già in altre occasioni, aveva annunciato prossime azioni del gruppo di hacker ed attivisti informatici a sostegno del movimento ‘NO TAV‘.
Anche su Pastebin, popolare applicazione web che permette agli utenti di inviare frammenti di testo, il gruppo di Anonymous ieri mattina aveva pubblicato il suo atto di accusa contro il Governo italiano reo, a loro dire, “di voler soffocare una protesta popolare contro un’opera inutile“, “anche utilizzando il reato di Associazione a Delinquere, strumento giuridico finalizzato a criminalizzare e processare i manifestanti e per reprimere il legittimo dissenso“.
Un testo molto duro, nei confronti dello Stato italiano, definito più volte “fascista” e “persecutorio”, sia nei comportamenti delle forze dell’ordine schierate in Val di Susa, sia nelle politiche adottate. Al suo interno, inoltre, Anonymous annunciava gli attacchi ai siti istituzionali Governo.it, Interno.it e Torino-lione.it a partire dal tardo pomeriggio, mentre il messaggio, come di consueto, terminava con la sigla: “We are Anonymous. We are legion. We don’t forgive. We don’t forget. Expect us“.
Attacchi di tipo Distributed Denial of Service (DDoS) che hanno reso irraggiungibili i siti sopra menzionati e che sono stati anticipati, come detto, da un tweet di AnonSec che portava la dicitura: ‘Revenge4notav‘. Dalle prime ore di lunedì mattina i siti web sotto attacco sono tornati regolarmente a funzionare.