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Lo aveva annunciato già a novembre scorso ed ora arriva la road map dei licenziamenti previsti da Nokia Siemens Network, ben 17000 su 75000 totali. La Germania e la Finlandia, nazioni d’origine delle due case madri, saranno i Paesi in Europa dove la riorganizzazione dell’azienda sarà più dura, rispettivamente con 3000 e 1200 esuberi.
Un taglio all’occupazione decisa dalla joint venture tra la finlandese Nokia e la tedesca Siemens per recuperare circa 1 miliardo di euro e che seguirà un piano prestabilito che troverà esecuzione tra il 2012 e il 2013. Il mercato di componenti per device mobili e portatili si fa sempre più competitivo e dalla Cina si sono affacciate nuove aziende che praticano politiche dei prezzi molto aggressive.
Rajeev Suri, CEO di Nokia Siemens Network, a riguardo dichiarava un paio di mesi fa: “Dobbiamo riuscire a rimanere indipendenti dalle nostre due case madri, ma per fare questo dobbiamo rendere conveniente il nostro business, abbassare i costi e garantirci dei ricavi operativi che tengano in momenti di instabilità dei mercati come questi“.
