VINTI
Si tratta di circa una ventina di brevetti che Facebook utilizzerebbe senza aver chiesto la dovuta autorizzazione a Yahoo!. Secondo il New York Times, il social network di Mark Zuckerberg sarebbe perseguibile legalmente di violazione di diritti d’autore e di proprietà intellettuale ai danni del motore di ricerca di Sunnyvalle in relazione all’advertising, alle funzioni di networking, di personalizzazione delle pagine, alla messaggistica e molto altro..
Non si sa molto sui dettagli dell’accusa e sulla possibile somma su cui trovare accordo, solo ieri Yahoo! avrebbe informato Facebook della eventuale causa legale dovuta al fatto che “Yahoo! ha delle responsabilità verso i suoi azionisti, dipendenti ed utenti e cioè di proteggere la sua proprietà intellettuale“. Dichiarazioni rilasciate da un portavoce dell’azienda e che il quotidiano ha trovato confermate da fonti molto vicine ai fatti.
Dall’altra parte, invece, i legali di Facebook, nella persona di Barry Schnitt, semplicemente hanno sostenuto di non aver avuto ancora tempo di organizzare la difesa e di prendere visione delle carte, “Visto che Yahoo! ha preferito informare prima il New York Times che noi“.
Una causa legale che comunque potrebbe essere evitata con un semplice accordo, ha ammesso il portavoce di Yahoo!, “Sulle legittime royalties dovute da Facebook”.