VINTI
Un dato che oggi lascia perplessi, vista la mole di persone che dichiara di non poter vivere senza internet, social network, mobile web e giochi online. Eppure, stando ai dati resi pubblici da Eurostat, nel nostro Paese ben 4 giovani su 10, tra i 10 e i 16 anni, non hanno mai navigato in rete.
L’ufficio statistico comunitario non ha dubbi: il caso italiano è ben oltre la media europea che si attesta al 24% circa. Nel rapporto pubblicato in queste ore, “Internet access and use in 2011“, Eurostat mostra i dati provenienti da 27 Paesi europei relativi ai primi mesi del 2011 e confrontati con quelli del 2006.
Ne esce un quadro ancora non del tutto positivo, con il 68% delle famiglie connesse alla banda larga e un 24% di persone, tra i 16 e i 74 anni, che non hanno mai effettuato l’accesso al web (nel 2006 erano il 42%).
Italia ferma al 2006 dunque e in termini statistici messa molto peggio rispetto alla media europea che si spalma su più classi sociali (16-74 anni). Certo qualcosa si muove anche da noi, presi i dati forniti da Audiweb e relativi a ottobre 2011, con il popolo italiano che pian piano si digitalizza ed impara ad usare i nuovi strumenti di connessione alla rete e di comunicazione elettronica.
Nel mese di ottobre 2011 sono stati 27,3 milioni gli utenti che si sono collegati ad internet almeno una volta, il 49,8% della popolazione dai due anni in su, con una crescita del 10,5% in un anno. L’audience online nel giorno medio registra una crescita del 7,6%, con 13 milioni di utenti attivi che hanno navigato per un lasso di tempo medio di 1 ora e 21 minuti, per 160 pagine consultate online cadauno.
Lo studio Eurostat evidenzia inoltre che nell’ultimo anno solo il 13% degli italiani ha fatto uso di servizi di eGovernment contro il 28% nell’Ue. Inferiore alla media comunitaria è anche il dato su chi ha effettuato acquisti sul web e utilizzato servizi di eCommerce, solo il 27% contro il 58%.
