NOKIA SIEMENS NETWORK: tagli per 17mila posti di lavoro entro il 2013

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VINTI

Il gigante della telefonia mobile mondiale Nokia Siemens Network ha annunciato il taglio di 17000 posti di lavoro entro il 2013. Un quarto della sua forza lavoro, che oggi ammonta a circa 75 mila occupati, dovrà fare le valigie e trovare una nuova occupazione a causa del piano di risanamento aziendale che prevede di risparmiare, in poco più di un anno, circa un miliardo di euro.

 

La joint venture finnico-tedesca ha infatti deciso di licenziare un gran numero di persone come conseguenza di un terzo trimestre fiscale ancora in perdita di 170 milioni di euro, causa diretta della diminuzione di vendite di mobile phone e di navigatori satellitari.

 

La strategia dell’azienda dovrebbe essere quella di abbandonare le forniture di componenti di telefonia fissa per concentrarsi esclusivamente su quelle destinate all’ecosistema mobile ma, come ha sostenuto l’analista della Swedbank Jari Honko: “Tale spostamento di assetto aziendale non può essere fatto con una struttura e un modello operativo così come li conosciamo ora troppo ingessati, serviranno dei cambiamenti consistenti“.

 

Drastiche misure“, le ha chiamate Sami Sarkamies della Nordeda, come quelle che la NSN è in procinto di prendere, a partire dalla riduzione della sua forza lavoro, che permetteranno nell’immediato di recuperare uno 0,10 euro per azione. Rajeev Suri, CEO di Nokia Siemens Network, a riguardo ha dichiarato: “Dobbiamo riuscire a rimanere indipendenti dalle nostre due case madri, ma per fare questo dobbiamo rendere conveniente il nostro business, abbassare i costi e garantirci dei ricavi operativi che tengano in momenti di instabilità dei mercati come questi“.

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