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E’ la fotografia del mercato delle televisioni a schermo piatto scattata da IHS iSuppli per il secondo trimestre del 2011. Una diminuzione tutto sommato contenuta, dell’1,3%, ma che sommata a quella del primo trimestre rende bene la dimensione della crisi del settore, iniziata proprio con il 2011.
Nel trimestre considerato dal Rapporto “Worldwide Television Q3 2011 Market Tracker“, le spedizioni globali di flat-tv panel sono state 48 milioni, contro le 49 milioni del periodo precedente. Di queste i Tv LCD ammontano a 43 milioni circa, anche in questo caso in diminuzione rispetto alle 44,6 milioni di unità del primo trimestre (-2,7%).
Unica eccezione, in un panorama complessivamente negativo, è rappresentata dai televisori al plasma, la cui produzione è invece aumentata di 4,7 milioni di unità, crescendo del 13,9% sul primo trimestre 2011.
“Di solito il secondo trimestre dell’anno è sempre in crescita sul primo – ha dichiarato Lisa Hatamiya, displays researcher di IHS – la crisi economica e l’instabilità dei mercati finanziari hanno indebolito la domanda di flat tv, soprattutto nei cosiddetti mercati maturi del Nord America, dell’Europa e del Giappone. Qui la spesa è sempre stata alta nel settore, la diminuzione dei consumi si fa sentire e non bastano gli aumenti di vendite nei Paesi emergenti e nella regione Asia-Pacifico a risanare le perdite“.
Un contributo al rallentamento delle vendite, secondo iSuppli, è stato dato anche dalla Cina. Un mercato importante per le flat tv che dopo le feste per il capodanno lunare (venti giorni tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio) soffre di un fisiologico calo dei consumi, che va a coincidere proprio con il secondo trimestre fiscale.