VINTI
In migliaia hanno scaricato la propria rabbia sul blog ufficiale di Netflix e sulla pagina di Facebook, dopo che la nota piattaforma di streaming e rent a video online ha deciso all’improvviso di aumentare i prezzi del servizio anche del 60% rispetto al mese scorso. Una strategia bollata come impresentabile dal suo popolo di abbonati e che invece gli analisti di mercato e la stessa Wall Street hanno accolto positivamente.
In tempi di crisi internet e i suoi servizi hanno rappresentato per molto americani (e non solo) un valido strumento per accedere a tutta una serie di beni offerti ad un prezzo estremamente conveniente. Per questo motivo l’eCommerce è esplosa negli Stati Uniti e vale oggi oltre 176 miliardi di dollari (dati Forrester Research, dicembre 2010).
“A chi è venuta questa brillante idea? – si chiede un utente sul blog Netflix – Credete forse che il vostero servizio sia migliore di altri? Vi sbagliate di grosso e ve ne accorgerete“. In effetti, la maggior parte delle rimostranze finiscono tutte con la minaccia, più o meno esplicita, di abbandonra all’istante il servzio Netflix e andare dalla concorrenza, con particolare riferimento a Hulu e Redbox.
La società con sede in California, a Los Gatos, però, non sembra intenzionata a cambiare strategia, come riporta un articolo della Reuters, perchè ritiene che le proteste provengano solo da una minoranza e non rappresentano certo un pericolo per il business aziendale. “Pagare 6 dollari in più al mese per un accesso illimitato ai nostri film e all’affitto limitato di video non crediamo sia un prezzo troppo salato“, ha spiegato un portavoce aziendale. Da luglio, quindi, se si vogliono vedere contenuti in streaming e affittare Dvd a numero limitato si pagano 16 dollari, mentre l’abbonamento per la visione di video in rete o la richiesta di un 1 Dvd singolo costa 8 dollari.
Ingrid Chung, analista Goldman Sachs, non ha dubbi sulla bontà della scelta: “E’ solo una minoranza quella che si lamenta, coloro che fanno parte dei cosiddetti low-priced users, una fascia di consumatori che di sicuro si sposterà verso i servizi streaming abbandonando il mercato Dvd, aumentando comuqnue i margini di guadagno dell’azienda. Sono sicuro che pochissimi preferiranno abbandonare Netflix“.
Recentemente Netflix ha firmato un accordo con Comcast, brand di proprietà della NBC Universal, per mandare in streaming contenuti molto popolari quali ‘The office‘ e ‘Parenthood‘ e serie televisive di successo come ‘Psych‘. Il valore dei titoli azionari di Netflix, nel frattempo, è aumentato del 3%.