eSECURITY: psicosi attentati terroristici sul web a Milano, ‘Non prendere la metropolitana a maggio’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Con l’uccisione di Osama Bin Laden, puntuali, sono ricomparse sul web le odiose catene di Sant’Antonio, come viene tradizionalmente chiamato il fastidioso susseguirsi di eMail che, un po’ per gioco, un po’ per superstizione, riempiono fastidiosamente le nostre caselle di posta elettronica. Oggetto di questa nuova tremenda serie di messaggi, stavolta, da inviare almeno a 10, 15, 25, 30 (dipende dal grado di sadismo) amici su Internet, è l’allarme per un ipotetico attentato terroristico alla metropolitana di Milano che dovrebbe avvenire nel mese di maggio.

Il messaggio di posta recita più o meno così: “Ascoltami, non prendere la metropolitana a Milano, a maggio, perché succederà qualcosa di veramente brutto“. Un avvertimento o una profezia? Una volontà digitale di salvare vite umane da una tremenda tragedia o la voce messa in giro da un pazzo? No, niente di tutto questo. Il messaggio sadico è stato creato ad arte da qualche bontempone milanese (ma con Internet potrebbe anche vivere a Londra) per spaventare un po’ di gente e creare una psicosi di massa. L’occasione presentatasi con la morte di Bin Laden è stata troppo ghiotta per resistere al lancio della catena di Sant’Antonio e i moltissimi cittadini che affollano quotidianamente e a qualsiasi ora la metropolitana del capoluogo lombardo sono una preda facile.

Oltre all’uccisione del terrorista saudita, infatti, Milano, come molti sanno, è sempre più un centro urbano ad alta tensione ‘razziale‘, dove la convivenza tra gruppi etnici è negli ultimi anni divenuta particolarmente difficile. Nel messaggio non è esplicitato, ma è facile indovinare a chi avranno pensato tutti coloro che hanno letto l’eMail e quale sia stata l’equazione che nella loro testa si è andata realizzando: ‘metropolitana = pericolo = attentato terroristico = arabo‘.

La messa in scena online di questo macabro teatrino, evidentemente una banalissima leggenda metropolitana, non è la prima volta che trova terreno fertile nelle grandi città. Molto simile, all’indomani dell’attentato alle Torri gemelli, ne era girata una anche a New York. La leggenda è sempre la stessa: un uomo ha trovato un portafoglio e lo ha restituito al legittimo proprietario, questi è un uomo di origine medio orientale e per ringraziare la persona che gli ha restituito l’oggetto smarrito gli raccomanda di non salire in autobus/prendere la metropolitana/fermarsi ad una certa stazione per un determinato periodo (maggio?giugno?dicembre?), perchè potrebbe accadere una bruttissima cosa. Una storia valida per ogni situazione e momento, purché i media parlino in quei giorni di attentati e terrorismo.

Una bufala quindi non solo milanese, ma che può tranquillamente essere ambientata a Torino, Napoli, Palermo e Roma. Proprio la Capitale, negli ultimi giorni, è alle prese con una scocciante storia di ‘previsione di terremoto a maggio‘, l’11 maggio per l’esattezza. Secondo quanto previsto da una storia, anch’essa originata sul web, relativa ai calcoli astronomici di un certo Raffaele Bendandi, considerato dagli accademici uno pseudo scienziato, a Roma, in quella data, si verificherà con certezza un terribile sisma. Anche in questo caso la psicosi ha preso il posto del buon senso e la superstizione quello della ragione, scatenando in molti sentimenti di paura e angoscia, con l’avvicinarsi del giorno fatidico.
 

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