VINTI
Incendio o principio di surriscaldamento fa lo stesso, nelle prime ore di stamattina la server farm di Aruba ad Arezzo ha avuto problemi seri per un incidente che ha coinvolto il gruppo di continuità (UPS) del provider.
UPS o Uninterruptible Power Supply è un’apparecchiatura utilizzata per mantenere costantemente alimentati in corrente alternata gli apparecchi elettrici di una struttura. Si rivela necessaria laddove le apparecchiature elettriche non possono in nessun caso rimanere senza corrente. Da un guasto, ancora poco chiaro, intervenuto proprio nella sala UPS, si è scatenato il black out sul web che ha mandato su tutte le furie aziende, liberi professionisti e internauti.
Aruba è uno dei principali Internet Service Provider per l’Italia e si calcola che quasi il 50% dei siti web sul territorio non sono stati raggiungibili dalle 4 stamattina.
L’ultimo messaggio inviato tramite Twitter dai tecnici di Aruba, alle tante aziende senza più sito, annunciava il ripristino di “2 sale dati su 3“, mentre il “ripristino UPS è ancora in corso e in caso di interruzione di energia potrebbero verificarsi altri down imprevisti“. Quindi il pericolo di black out non è del tutto scongiurato e infatti sono ancora molte le segnalazioni di disservizi in atto sulla rete nazionale.
Almeno i dati degli utenti sono fuori pericolo, ci tengono a far sapere da Aruba, perché sia i server, sia i data center, non sono stati interessati dal principio di incendio che si è verificato stamattina presto, alle 04,00 del mattino circa, nell’impianto aretino.
L’infrastruttura tornerà progressivamente a funzionare a pieno regime, entro le prossime ore, ripetono da ore i tecnici, ma è certo che quanto accaduto oggi rimarrà nella storia come il più grave incidente Internet per il nostro Paese, con circa 1,5 milioni di siti web non accessibili (ma la cifra è assolutamente in difetto). Per comunicare agli utenti gli aggiornamenti in real time, sulle operazioni di ripristino del servizio, Aruba sta utilizzando il suo account di Twitter.