FESTIVAL ROMA: troppe due kermesse cinematografiche per Giancarlo Galan, ‘Stravagante concorrenza, rimarrà solo Venezia’

di Flavio Fabbri |

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Si rinnova la sfida a distanza tra la celebre Mostra del Cinema di Venezia e il Festival Internazionale del Film di Roma, con il neo ministro dei Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan che in un’intervista a La Stampa ha affermato: “I due Festival cinematografici, così come concepiti, sono in evidente concorrenza tra loro, sono stato il primo ad affermarlo e aggiungo che è un’anomalia da sanare“.

Il ministro della Cultura, infatti, già a suo tempo, in veste di Governatore della Regione Veneto, sottolineava che solo in Italia esistono due Rassegne cinematografiche di caratura internazionale in aperta sfida tra di loro, non in Francia, dove esiste solo Cannes, ne in Germania dove c’è Berlino. Una “stravagante concorrenza” questa italiana, l’ha considerata polemico Galan, che conclude lapidario: “Visti i fondi troppo scarsi e la bizzarra situazione, due festival del cinema in Italia sono troppi“.

La replica di Roma, per voce di Gianni Alemanno, non si è fatta attendere. Il sindaco della Capitale, in una nota stampa, ha risposto subito alle affermazioni del neo ministro, sottolineando che “Il Festival internazionale del Film di Roma non si tocca e la supposta concorrenza tra il festival di Roma e quello di Venezia è ormai una polemica superata. Un Ministro della Repubblica deve unire i territori e non dividerli riaprendo vecchi contenziosi”.

Anche sulle risorse Alemanno ha tenuto a precisare: “Il Festival romano trova i soldi con gli sponsor privati, dal MiBAC arriva un minimo contributo“. “Roma e il suo Festival guardano avanti – ha tagliato corto il sindaco della città eterna – e non rinunceranno mai ad intrattenere il grande pubblico con una manifestazione di qualità e in constante crescita“.

Posizione, questa di Alemanno, che è stata sposata a pieno anche del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti: “Siamo dell’avviso che maggior competitività, anche in questo settore, produca un aumento della qualità dell’offerta culturale al Paese e non il suo contrario – si legge in una nota – Siamo inoltre amareggiati perché la Festa del Cinema raccoglie dal MiBAC fondi solo per 200mila euro, a fronte dei 7 milioni che giustamente vengono concessi al Festival di Venezia, ma questo forse il neo ministro non lo sa ancora e non si dovrebbe parlare senza cognizione di causa“. Polemica chiusa qui?
 

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