eSECURITY: attacco informatico al G20. Obiettivo i dossier del ministro francese delle Finanze

di Flavio Fabbri |

VINTI

Centocinquanta computer del ministero delle Finanze in Francia hanno subito a più riprese attacchi informatici di una certa rilevanza durante lo scorso G20 di febbraio 2011. A renderlo noto in una dichiarazione ufficiale il ministro francese Francois Baroin, che al Paris Match a detto: “Nessun documento è stato sottratto e il sistema di difesa ha tutelato la riservatezza e la segretezza dei dati economici di Stato“.

Un cyber attacco che è stato confermato anche da Patrick Pailloux, direttore generale dell’Amssi (l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informatici), e che nonostante sembra non abbia raggiunto nessun obiettivo è stato: “Unico nella storia del Paese per estensione, forza e spettacolarità“. Poco ancora si sa sull’origine dell’operazione criminale e sugli esecutori, anche se qualche sospetto già avanza tra gli ispettori: “Molto probabilmente sono stati coinvolti diversi server cinesi“.

La Francia aveva appena ricoperto la presidenza di turno del summit, con grandi ambizioni di poter gestire nell’immediato la crisi economica mondiale e di poter riformare il sistema globale della finanza e del credito, quando ha subito i primi attacchi dei criminali informatici. Al momento sono ancora in corso monitoraggi sulla rete dei Pc di ministeri e dipartimenti di tutta la Francia, con il rafforzamento delle misure di sicurezza online per oltre 10 mila computer.

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