GIOCHI ONLINE: 2.775 in black list annunciano i monopoli di Stato

di Flavio Fabbri |

VINTI

Nuovo aggiornamento della lista nera dei siti di giochi online proibiti dal monopolio dello Stato. Ad oggi sono 2.775 quelli considerati da evitare dall’Aams, in attuazione alle disposizioni contenute nell’articolo 1 della Legge Finanziaria 2006, perché non in regola con quanto stabilito in materia di sicurezza informatica e quindi oscurati sul web e interdetti alla navigazione nel nostro Paese.

L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams), in data odierna, ha alzato il numero di siti oscurati rispetto la rilevazione di dicembre 2010, registrando altri 53 nominativi irregolari. Nell’ultima pubblicazione ufficiale sul sito dell’Aams, il 15 dicembre scorso, erano 2722 i siti di gaming online considerati illegali sul nostro territorio.

Un incremento limitato, quindi, rispetto alla differenza misurata tra dicembre e ottobre 2010, dove la crescita delle piattaforme di gioco illegali (soprattutto poker e casinò online) si contava intorno alle 200 unità. Su base annua, infine, la crescita dell’offerta illegale dei giochi online si fa più evidente. A fine febbraio 2010, infatti, la black list dell’Aams arrivava a 2083 siti oscurati.

L’Aams, con decreto direttoriale del 2 gennaio 2007 e, in attuazione delle norme contenute nell’art.1 della Legge finanziaria 2006, ha istituito la famigerata black list a tutela dell’ordine pubblico, dei giocatori, dei minori e degli operatori di gioco autorizzati.

Affinché un gioco sia accessibile all’utente esso deve essere autorizzato tramite concessione dei Monopoli di Stato, proprio per contrastare le sempre maggiori truffe online a scapito degli internauti. Solo aumentando l’offerta legale di giochi online e inibendo quella illegale è possibile favorire l’offerta di nuove tipologie di intrattenimento telematico e mettere in campo un’efficace contrasto alle attività criminali.
 

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