eSECURITY: cracker cinesi attaccano 5 multinazionali dell’energia. Rubati dati sensibili e informazioni riservate

di Flavio Fabbri |

VINTI

Hanno agito indisturbati e senza utilizzare particolari tecniche di cracking, i criminali informatici cinesi che sono riusciti a sottrarre informazioni riservate a cinque multinazionali dell’energia (del gas e del petrolio) operanti in tutto il mondo. Lo svela McAfee in un Rapporto denominato ‘Night Dragon‘, senza però rendere noti i nomi delle aziende colpite dai cyber attacchi.

L’unica cosa certa è che si tratta di azioni di sabotaggio informatico provenienti da Pechino e dalla provincia dello Shandong”, rende noto la società di Internet security. Gli strumenti utilizzati per gli attacchi sono stati dei più semplici, a quanto pare, ovvero mail contenenti insidiosi malware inviate alle società in questione e la penetrazione diretta dei sistemi di difesa in rete.

E’ chiaro che ad essere stati rubati sono dati relativi ai piani strategici delle multinazionali – si legge nel comunicato McAfee – informazioni sensibili e riservate su documenti finanziari e riferiti agli impianti“. Quindi dei dati che sul mercato nero potrebbero essere stati acquistati anche dai competitor industriali e organizzazioni terroristiche internazionali, che riuscirebbero così a venire a conoscenza di particolari vulnerabilità sfruttabili in termini economici e militari.

Lo spionaggio industriale è una pratica di lunga durata, ma negli ultimi anni sembra essersi decisamente intensificata. Ad oggi non si conoscono ne le generalità delle vittime dei cyber attacchi, ne degli esecutori. McAfee ha annunciato di aver consegnato i dati in suo possesso all’FBI americana che al momento ha annunciato di voler mantenere il massimo riserbo sulla vicenda.
 

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