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REGALI SGRADITI: la rete aiuta a sbarazzarsene

VINTI

Si avvicina il Natale e la sfrenata corsa ai regali impazza per le strade ma tutta questa fatica non sempre viene premiata perché un italiano su due dichiara di rimanere deluso all’apertura dei pacchetti natalizi. E’ quanto emerge da una ricerca di Subito.it, sito di annunci di compravendita e lavoro in Italia con oltre 2,7 milioni di annunci. La soluzione al problema per molti è la rete, che permette di scovare regali più originali o di rivendere i presenti doppi o non graditi.
Anche quest’anno la spesa degli italiani per i regali di Natale sarà consistente, secondo i dati Subito.it verranno messi sotto l’albero oltre 10 miliardi di euro, per una spesa media pro capite di circa 200 euro. Gli italiani non rinunciano quindi alla tradizione e ben il 39% dichiara di divertirsi nel fare e ricevere regali nonostante il rischio di incorrere in doni indesiderati o sbagliati.

In base alla ricerca di Subito.it, nella lettera degli italiani per Babbo Natale, i regali più gettonati e desiderati rimangono capi d’abbigliamento, prodotti tecnologici e vacanze ma se si è stufi dei soliti doni, spesso inutili e privi di fantasia, la risposta è internet. Nei siti di annunci come Subito.it si possono scovare delle perle rare a costi contenuti. Il modernariato è ormai l’ultimo trend del design, quindi quale migliore occasione del Natale per cercare un frigo o una radio vintage per passare le festività ricordando quando si era bambini?

E se queste idee non bastano, è sufficiente navigare in rete per trovare un regalo personalizzato per ogni amico e parente e magari anche un presepe artigianale per impreziosire il nostro Natale.
Cosa fare invece dei regali che non incontrano i nostri gusti? Il 34% degli italiani si dichiara favorevole al riciclo e sono soprattutto le donne (42%) a dichiarare di avere riciclato almeno una volta un regalo. C’è poi un altro 40% che preferisce utilizzare la Rete per rivendere i regali indesiderati. Le ragioni sono molteplici: evitare di accumulare beni inutili, scongiurare il rischio di brutte figure connesso al riciclo o semplicemente finanziare l’acquisto di qualcosa che piace di più ma che non abbiamo trovato sotto l’albero.
 

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