VINTI
Arrestati negli Stati Uniti d’America 4 dirigenti di importanti compagnie impegnate nel settore dell’Information Technology, con l’accusa di vendere dati aziendali e personali dei propri dipendenti a società che si occupano di ricerche di mercato. Tra le aziende in questione ci sono Dell e AMD, mentre tra le società pronte a sborsare centinaia di migliaia di dollari per avere i pacchetti di file sensibili c’è la californiana Primary Global, società di ricerche di mercato di Montain View.
“Il traffico di informazioni è andato ben oltre il mercato dei dati sensibili“, ha dichiarato lo US Federal Bureau of Investigation e a conferma di questo è arrivato anche il giudizio del Dipartimento di Giustizia americano, secondo cui in alcuni casi si è trattato di vere e proprie operazioni di insider trading ai danni delle aziende stesse.
La Primary Global ha rifiutato di commentare i fatti, se non per confermare che i rapporti con i quattro imputati sono al momento sospesi. Si tratterebbe di Daniel Devore, manager Dell, accusato di aver intascato dalla fuga di dati ben 150mila dollari tra il 2007 e il 2010. Anche Dell ha annunciato che il suddetto non fa più parte dell’organico aziendale e ha dato la massima disponibilità nelle indagini.
Altri arresti eccellenti sono stati quelli di Mark Longoria di AMD, Walter Shimoon di Flextronics International e Manosha Karunatilaka, un account manager di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC). L’FBI ha commentato la vicenda affermando che: “Le indagini non sono terminate e che nuovi elementi sono al vaglio degli inquirenti“.