VINTI
È definitivamente chiusa la vicenda che vedeva contrapposte Google e il Garante per la privacy britannico ICO (Information Commissioner’s Office) per la sottrazione indebita di dati personali su reti wireless non protette avvenuta all’insaputa dei cittadini, con la società di Montain View che ha promesso di distruggere i dati oggetto del contendere e di cui era entrata ‘inavvertitamente’ in possesso violando la legge sulla privacy del Regno Unito.
Tutte le informazioni che le Google Car hanno carpito nei mesi passati, durante il lavoro di mappatura delle strade del paese per il servizio Internet di Street View, saranno eliminati dai data base dell’azienda, sottolineano da Montain View, spiegando che comunque tale massa di dati (indirizzi IP, password, URL, eMail, login, username) mai sarebbe stata utilizzata per fini commerciali o di altra natura.
Posto che rimane difficile credere fino in fondo alla buna fede di Google, di fatto sembra che la vicenda sia giunta ad un termine, almeno in Gran Bretagna. I problemi per il gigante di Internet erano cominciati, lo ricordiamo, già a fine 2009 quando le sue automobili preposte alle riprese fotografiche delle principali strade di città e paesi hanno cominciato, nel loro passare, a registrare anche i dati scambiati dai cittadini su reti wireless non protette. Per questo motivo Francia, Olanda, Germania, Italia, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e tanti altri Paesi hanno ingaggiato lunghe e dure battaglie legali con Google in nome della privacy.